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Caro bollette, i prezzi triplicheranno: dicembre choc per famiglie ed imprese

Bollette, i prezzi triplicheranno: dicembre choc. Rincari per famiglie e imprese

Si prospetta un fine anno con ulteriori rincari delle bollette, questa volta triplicati, per famiglie ed imprese.

Stando alle previsioni del TTF o dell’EEX, le due principali Borse energetiche europee, per fine anno c’è da aspettarsi che i prezzi delle bollette triplichino.

Bollette, i prezzi a dicembre triplicheranno

A pesare certamente c’è anche il problema della siccità che ha prosciugato diversi fiumi, come il Reno, rendendoli poco navigabili e impedendo in questo modo che le navi che trasportano il carbone possano transivarvi. 

La nota di Gazprom 

Ieri il prezzo del gas ha superato i 246 euro sulla piazza di Amsterdam, per poi chiudere a 225 euro. Non aiuta sicuramente Vladimir Putin che tiene alta la pressione sui prezzi: infatti, l’agenzia Tass ha riportato una nota di Gazprom, il quale che ha comunicato che durante l’inverno i prezzi del metano potrebbero aumentare del 60 per cento.

“Facciamo notare che i prezzi spot in Europa hanno raggiunto i 2500 dollari per mille metri cubi. Secondo stime conservative se persiste una tale tendenza, i prezzi supereranno i 4mila dollari per mille metri cubi questo inverno”.

I fattori alla base dei nuovi rincari

Al momento, i prezzi in Europa hanno toccato il vertice a marzo sfiorando i 3900 dollari per mille metri cubi. Ed oggi i fattori alla base dei nuovi rincari sono:

  • l’aumento dei prezzi in Asia;
  • la chiusura di impianti di produzione e di linee di trasporto in Norvegia per interventi di manutenzione programmati fino a fine agosto;
  • l’incremento delle temperature assieme al calo nella generazione di energia eolica in Europa.

Inevitabilmente, affinchè si possa rispondere ai target del 2050 della neutralità carbonica, si avrà un mix basato su rinnovabili per l’elettricità, consistenti quote di biometano e idrogeno verde. Tuttavia, considerate le proiezioni al 2030, sarà necessario continuare ad avere ingenti forniture di gas.

In aggiunta, per avere le ambizioni di hub del gas europeo che garantirebbero un mercato liquido e di conseguenza migliori prezzi, l’unica possibilità è quella di diversificare grazie all’importazione di gas liquefatto. Un grande potenziale è presente nell’est del Mediterraneo che è rappresentato dal giacimento israeliano Levithian. 

Dunque, è indispensabile riuscire ad avere una risposta rapida per trovare quanto prima una soluzione, altrimenti il rischio più alto è quello di lasciare le armi in mano a Putin che ha dimostrato di saperle usare. Per l’Italia è ancora più forte questo rischio, in quanto, qualora non ci fosse una linea chiara legata anche all’accelerazione dei progetti promossi da Eni e dal governo in Africa occidentale, il pericolo è di perdere credibilità con gli altri Paesi. Anche perchè tutti sappiamo quanto sia alta la sfera di influenza della Russia in Africa, ad esempio. E senza dimenticare che alla fine dei conti non c’è solo lo sfidante russo. Altri Paesi stanno riscoprendo la loro vocazione da ex potenza imperialista di fine 800 , basti pensare alla Germania.