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Caro carburanti: continua a crescere il prezzo della benzina

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Dalle ultime rilevazioni è emerso come il prezzo della benzina e del diesel self sia in continua crescita

Negli ultimi mesi si è molto parlato del caro carburanti e delle possibili soluzioni che l’esecutivo poteva pensare di adottare per far fronte alle questione. Appurato che un taglio netto delle accise non rientra nei piani, il governo Meloni ha ipotizzato di inserire presto un bonus carburanti da usare una tantum. Nel frattempo, però, il prezzo della benzina e del diesel è in continua crescita: anche il self è arrivato a cifre record.

Prezzo della benzina in crescita: i numeri

Gli ultimi dati Mimit di ‘Quotidiano energia’ fotografano una situazione sempre più preoccupante per la salute delle tasche degli italiani in merito alla questione del costo del carburante. Il prezzo di benzina e diesel è in continua crescita: la media nazionale per la verde self è arrivata a 1,99 euro al litro; ma anche il diesel si assesta su cifre da capogiro (1,91 euro al litro). Nella rilevazione precedente la benzina era ferma a 1,985, mentre il diesel a 1,902.

Prezzo della benzina: le differenze tra self e servito

Se il self, ormai costa quasi 2 euro al litro, nel servito il rincaro non può che essere ancor più accentuato. Secondo l’ultima rilevazione, il prezzo medio praticato in questo caso per la benzina è di 2,122 euro al litro, mentre per il diesel servito si arriva a 2,047 euro al litro, contro i 2,036 dell’ultimo report.

Prezzo della benzina in crescita: l’accisa mobile

Considerata la situazione, l’esecutivo si è già messo al lavoro per aiutare le famiglie a far fronte ai rincari. Il ministro Adolfo Urso ha spiegato: “Le misure per fronteggiare l’incremento del carburante dovuto alle mutate condizioni internazionali saranno predisposte in parte già nel prossimo Consiglio dei ministri.” Una delle possibili ipotesi sarebbe quella di tornare al sistema dell’accisa mobile. In questo caso, se il prezzo del carburante supera un certo limite, il governo si assicura di poter utilizzare i propri incassi sull’Iva per abbassare le accise. Ma non per tutti: l’idea sarebbe quella di andare incontro a chi utilizza di più il proprio veicolo – senza osservare il reddito.