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Caro Benzina, il prezzo del carburante continua a crescere

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Il prezzo del carburante è destinato a salire. Con il Caro Benzina il gasolio servito ha toccato i due euro per litro

Il prezzo del petrolio ha raggiunto il suo massimo storico, dopo la decisione di Russia e Arabia Saudita di estendere i tagli alla produzione fino a fine anno, per mantenere limitate le forniture.

Caro Benzina, il prezzo del carburante è destinato a crescere

Il Caro Benzina si fa sentire anche in autunno. In base ai dati raccolti dall’Osservatorio prezzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, su poco meno di 20mila impianti, il prezzo della benzina self-service è di quasi 2 euro al litro, mentre il diesel ha raggiunto la soglia di 1,864 euro al litro. Sul fronte del rifornimento servito, la benzina ha ampiamente superato i 2 euro al litro, mentre il diesel si è attestato sui 2 euro tondi. L’aumento di prezzo è stato registrato anche per il GPL, che è salito a 0,703 euro al litro. Secondo le stime degli analisti, inoltre, il costo del petrolio greggio ha toccato la soglia più alta negli ultimi nove mesi. Ciò è dovuto ai tagli alla produzione decisi da Russia e Arabia Saudita. Si tratta, infatti, di due tra i maggiori produttori di petrolio al mondo. Anche il prezzo del Brent, petrolio quotato sulla borsa di Londra, ha raggiunto il suo massimo dallo scorso novembre, raggiungendo il tetto dei 90 dollari al barile.

In tre mesi la benzina è cresciuta di +8%

Per far fronte alle circostanze socio-politiche e sostenere i costi, l’Opec+, l’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio, composta da 24 nazioni, ha deciso di estendere i tagli alla produzione fino al 2024. Questo avrà un impatto evidente sul rialzo del costo del carburante. Rispetto ai prezzi registrati a maggio 2023, infatti, ad oggi la benzina ha avuto un incremento di circa l’8,1%.

Caro Benzina, il piano del Governo

Per far fronte al Caro Benzina e ad un autunno caratterizzato dai rincari, il Governo sta studiando un decreto ad hoc per famiglie e imprese. La maggioranza ha messo le mani avanti, specificando che le risorse sono poche e che quindi bisogna concentrarsi sulle priorità del Paese. Fra queste c’è proprio il caro carburanti. L’obiettivo del Parlamento, infatti, è quello di aiutare in primo luogo i redditi più bassi, individuando lo strumento più adeguato per far fronte agli aumenti.