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Cashback: cosa cambia nel 2021, bocciata mozione di Fdi

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Cashback: cosa cambia nel 2021, la conferma del senato e la bocciatura della mozione di Fratelli d'Italia.

In questo articolo faremo una breve analisi sul cashback e su cosa cambia nel 2021 riguardo al bonus in questione. Si segnala come il cashback sia stato confermato in senato con la conseguente bocciatura della mozione di di Fratelli d’Italia che ne chiedeva lo stop, cosa che scatenato la rabbia di Giorgia Meloni. Il bonus dunque si è salvato in extremis, ma rimarrà ancora argomento di discussione per molto tempo. Il governo, tramite un ordine del giorno, dovrà impegnarsi “ad approfondire il monitoraggio del programma” di rimborso sugli acquisti di pagamenti elettronici “anche al fine di adottare eventuali provvedimenti correttivi”. Proposta di Fdi era sospendere il piano cashback affinché le somme destinate al progetto fossero investite per aiutare le categorie commerciali in crisi a causa delle restrizioni provocate dal Covid-19. 

Cashback: cosa cambia nel 2021 

Sembra che il il super cashback da 1.500 euro a semestre sarà accreditato assieme al cashback del semestre gennaio-giugno 2021. L’accredito è previsto sugli IBAN degli interessati per la fine del mese di agosto. Da qualche tempo è possibile, inoltre, visualizzare la propria posizione caschback nella sezione portafoglio, vicino al conteggio delle transazioni effettuate, dell’App IO. Il cashback ha terminato la propria fase di rodaggio lo scorso dicembre. 

Chi riceve il super cashback

Il super cashback è destinato ai primi 100mila partecipanti che dal 1° gennaio scorso abbiano totalizzato il più alto numero di transazioni tramite carte e app di pagamento registrate ai fini del programma. Essi avranno diritto al ricevimento di un super cashback pari a 1.500 euro senza alcun importo minimo di spesa. I commercianti, tuttavia, non sono d’accordo, dato che loro pagano le commissioni. Diversi benzinai hanno reso note alcune scene a dir poco bizzarre. Un gestore che svolge la sua attività a Treviso ha per esempio trovato il registratore di cassa del distributore automatico senza carta e con ben centocinquanta scontrini. Nonostante ciò, l’importo di spesa si aggirava a cinquanta euro totali.