> > Caso Regeni, il processo continuerà: la decisione della Corte costituzionale

Caso Regeni, il processo continuerà: la decisione della Corte costituzionale

Caso Regeni

Dopo sette anni e mezzo continuerà il processo per l'omicidio di Giulio Regeni: le parole della famiglia.

Il processo per l’omicidio di Giulio Regeni, trovato morto in Egitto, potrà continuare: è arrivata la comunicazione dalla Corte costituzionale.

Il processo per l’omicidio di Giulio Regeni continuerà

Il processo per l’omicidio di Giulio Regeni, in cui sono imputati Tariq Sabir, Athar Kamel Mohamed Ibrahim, Uhsam Helmi, Magdi Ibrahim Abedal Sharif – tutti appartenenti ai servizi segreti egiziani – potrà andare avanti.

A stabilirlo è stata la Corte costituzionale, che ha esaminato la questione di legittimità sollevata dal Gip del Tribunale di Roma, in relazione alla celebrazione del processo per il sequestro e l’omicidio del dottorando. Il ragazzo fu rapito a Il Cairo il 25 gennaio 2016, e successivamente trovato privo di vita il 3 febbraio, nelle vicinanze di una prigione dei servizi segreti egiziani.

La parole del Procuratore e della famiglia

«Grande soddisfazione sicuramente per la possibilità di celebrare un processo secondo le nostre norme costituzionali che restano il faro del nostro lavoro. Per il resto aspettiamo le motivazioni per vedere come procedere sperando di trovare la parte civile al nostro fianco nelle fasi successive».

Questo il commento del procuratore di Roma, Francesco Lo Voi. Felice anche la famiglia di Giulio, che aveva sempre ripugnato il “no” allo svolgimento di un processo:

«Avevamo ragione noi. […] Abbiamo dovuto resistere contro questa volontà dittatoriale per sette anni e mezzo confidando comunque sempre nei principi costituzionali della nostra democrazia. Ringraziamo tutte le persone che hanno sostenuto e sosterranno il nostro percorso verso verità e giustizia».