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Caso Rust, Alec Baldwin smentito dall’Fbi: “Ha sparato lui”

Alec Baldwin

Test di scarico del revolver Pietta 45 Colt usato sul set e morte sul set di "Rust", Alec Baldwin viene smentito dall’Fbi che sostiene: “Ha sparato lui”

Colpo di scena nel caso del film Rust, Alec Baldwin viene smentito dall’Fbi: “Ha sparato lui”. Per gli investigatori federali l’attore ha eseguito materialmente l’azione sul revolver che il 21 ottobre del 2021 uccise accidentalmente ma con colpa la direttrice della fotografia Halyna Hutchins. L’ipotesi è che Baldwin abbia sparato per sbaglio dei colpi veri da una pistola di scena. Alla ABC l’attore aveva giurato: “Non ho premuto il grilletto, non punterei mai una pistola contro nessuno premendo il grilletto, mai”. 

Colpo sul set, Alec Baldwin smentito dall’Fbi

“Qualcuno ha messo un proiettile vero in una pistola, un proiettile che non doveva nemmeno trovarsi nella proprietà”. Ma le indagini condotte dall’FBI in questi mesi hanno smentito le parole di Baldwin. Perché? Perché un test di scarica accidentale presuppone esattamente lo sparo, trattandosi di un revolver, e il Pietta calibro 45 Colt usata in quel frangente “non poteva essere fatto sparare senza premere il grilletto”. 

La tesi della famiglia di Hutchins

Nel frattempo la famiglia della Hutchins  aveva fatto causa all’attore. Una nota stampa di Brian Panish, legale della famiglia della vittima, era stata esplicita prima della conferma del Federal Bureau: “Ci sono molte persone colpevoli, ma il signor Baldwin era la persona che impugnava l’arma. Se non avesse sparato, non sarebbe morta. Baldwin ha una parte significativa della responsabilità. Ma ce ne sono altre, ed è di questo che si tratterà questo caso: valutare l’equa ripartizione a chiunque sia responsabile dell’insensata tragedia”.