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Cauda: "Estate quasi normale con il 60% degli italiani vaccinati"

infettivologo Cauda

Roberto Cauda ha affermato che potremo trascorrere un'estate quasi normale se avremo vaccinato almeno il 60% degli adulti italiani.

Secondo il direttore del reparto di Malattie infettive del Gemelli Roberto Cauda se entro l’estate avremo vaccinato il 60% degli italiani adulti potremo trascorrere una stagione migliore di quella dello scorso anno e “penso proprio che a giugno potremo tornare in vacanza“.

Cauda: “Estate normale con 60% vaccinato”

Intervistato dal Messaggero, l’esperto ha infatti sottolineato che rispetto al 2020 si ha a disposizione un’arma in più, quella dei vaccini. I prodotti che stiamo utilizzando sono tutti buoni e sicuri, hanno superato l’esame degli enti regolatori europeo ed americano ed è giusto guardare anche allo Sputnik russo. Infine sta anche proseguendo la sperimentazione di ReiThera, il siero prodotto in Italia che offre un’ulteriore opzione contro il virus.

Quanto alla realizzabilità di avere il 60% degli italiani vaccinati, ha spiegato che non è una missione impossibile: “Già viaggiamo a 230mila vaccinazioni al giorno, penso che si possa andare verso un incremento importante“. Il Premier Draghi ha a tal proposito dichiarato l’obiettivo di raggiungere quota 500 mila somministrazioni giornaliere.

Ciò dipende da tre elementi fondamentali, vale a dire le dosi, i centri vaccinali e i vaccinatori. Se le forniture annunciate per il secondo trimestre del 2021 saranno confermate, per Cauda ce la si potrà fare”. “E con la maggioranza di italiani immunizzati, possiamo pensare a una estate normale, sia pure sempre indossando le mascherine“, ha aggiunto.

Per ciò che riguarda infine la durata dell’immunità, ha citato uno studio condotto sulla rivista americana Cid (Clinical Infectious Diseases) secondo cui i soggetti che avevano avuto la malattia in forma moderata o lieve, che dunque dovrebbero avere una minor presenza di anticorpi, ne hanno una persistenza per almeno 7-10 mesi. Se dovesse essere così anche la protezione offerta dal vaccino, ci sarebbe una macchina vaccinale già messa in piedi che può ripetere ogni anno l’operazione.