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Chi sono gli oligarchi russi, miliardari e fedeli a Putin?

Chi sono gli oligarchi russi, i miliardari fedelissimi di Putin nel mirino delle sanzioni per la gue

Ecco chi sono gli oligarchi russi, che hanno approfittato del disfacimento dell’Unione Sovietica per riuscire ad accumulare immense ricchezze.

Con il termine oligarchi russi ci si riferisce ai magnati economici delle ex repubbliche sovietiche che hanno velocemente accumulato grandi quantità di ricchezze durante l’era della privatizzazione russa in seguito allo scioglimento dell’Unione Sovietica negli anni ’90. 

Oligarchi russi: ecco chi sono i fedeli di Putin che possiedono patrimoni eccezionali

Oggi questi uomini rischiano molte sazioni dagli Stati Uniti, dall’Unione Europea e dalla Gran Bretagna proprio a causa dellinvasione della Russia in Ucraina. 

Il loro è un patrimonio personale impressionante: contando soltanto i primi 20, nelle loro mani vi sono circa 300 miliardi di dollari. C’è da dire molti di loro devono la sua fortuna allo sfruttamento delle materie prime, in particolare petrolio e gas.

Tuttavia, dopo il crollo del rublo russo, la rivista Forbes stima che i miliardari russi hanno visto scivolare via più di 126 miliardi di dollari dalle loro ricchezze dal 16 febbraio.

Gli oligarchi più noti: Abramovich 

Il più noto di tutti in Occidente è certamente Roman Abramovich, anche grazie all’acquisto nel 2003 del Chelsea. Tutto ebbe inizio con la collaborazione con Boris Berezovsky: i due crearono la Sibneft, compagnia petrolifera che nasce e si sviluppa anche grazie all’appoggio dell’allora presidente, Eltsin. Nel 2005 verrà venduta per 13 miliardi di euro alla Gazprom, l’azienda di stato del settore energetico. Stando sempre a ciò che scrive Forbes, oggi l’ex proprietario di Sibneft ha un patrimonio di 13 miliardi di dollari.

Fedelissimo di Putin è Gennady Timchenko, azionista della banca Rossiya. La rivista Forbes afferma che egli è proprietario della holding privata Volga, possiede quote di alcune tra le più grandi compagnie russe, tra cui Novatek, settimo produttore mondiale di gas naturale, e Sibur, gigante petrolchimico. Timchenko è anche presidente della federazione russa di hockey su ghiaccio.

Un altra quantità enorme di patrimonio è concentrato nelle mani della famiglia Rotenenber: Boris assieme al fratello Arkady possiede la banca Smp che ha beneficiato di contratti per miliardi di dollari con Gazprom. Mentre, Igor Rotenenber, nipote di Boris e figlio di Arkadt, controlla la compagnia di estrazione petrolifera Gazprom Bureniye.

Gli oligarchi più noti: da Tinkov a Mikhelson

Fondatore della banca russa Tinkoff, è Oleg Tinkov, condannato lo scorso anno per false dichiarazioni dei redditi al pagamento di oltre mezzo miliardi di dollari al governo statunitense. Tuttacvia, prima di ciò,  nel 2014 fu classificato come la 15esima persona più ricca della Russia, con un patrimonio netto stimato di 8,2 miliardi di dollari.

Non ci si può dimenticare di Mikhail Fridman: vive tra Mosca e Londra e Forbes stima che il suo patrimonio si aggiri sui 15,5 miliardi di dollari. 

Altro oligarca dal patrimonio eccezionale è Leonid Mikhelson, presidente e principale azionista della società russa del gas Novatek, che si dice possieda circa 25 miliardi di dollari.