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Chiuso dai gestori il canale Telegram “Basta Dittatura”

Una delle tipiche "card" di Basta Dittatura

Chiuso dai gestori il canale Telegram “Basta Dittatura”, i gestori della piattaforma hanno ravvisato una netta “violazione dei termini e servizi"

Un vero ricettacolo di negazionisti, no vax e complottisti, perciò è stato chiuso dai gestori il canale Telegram “Basta Dittatura”, che a suo tempo era anche finito nel mirino della magistratura piemontese perché contenitore di insulti e paragoni con la Shoah. Quel canale contava ormai più di 43mila iscritti e i gestori non ci hanno pensato più di tanto a chiuderlo perché in palese “violazione dei termini dei servizi della piattaforma”.

Chiuso Basta Dittatura su Telegram: era luogo di elezione dei cospirazionisti estremi

I media che stanno lanciando la notizia fanno sapere infatti che quella chat negli ultimi mesi era diventata uno dei luoghi di elezione della galassia cospirazionista, un vero ricettacolo di bufale, fake news in tema di vaccinazioni e complotti, il tutto condito con gli “immancabili insulti a medici, scienziati e giornalisti”, tutti colpevoli senza appello di aver instaurato una “dittatura sanitaria”.

Basta dittatura: Telegram lo ha chiuso per “violazione dei termini di servizio”

E Basta Dittatura aveva anche ottenuto una sua “dignità logistica”: era infatti fra i canali prediletti per organizzare proteste contro il Green pass. Insomma, un “luogo virtuale” dove sedimentavano le peggiori teorie, non solo improbabili, ma lesive anche della dignità di chi lotta in prima linea contro il covid.

I paragoni con la Shoah, Telegram ha detto basta ed ha chiuso Basta Dittatura

E il tono di quei messaggi spesso superava non solo il limite del buon gusto, ma andava oltre, con il solito codazzo di paragoni irriverenti tra la Shoah e organizzatissime proprie campagne di shitstorm contro i “criminali” di istituzioni e media.