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Cina, la parola ai giovani: "Le ultime proteste ci hanno risvegliato"

giovani cinesi

Le proteste dei cittadini cinesi contro le restrizioni Covid sono una novità per il Paese. I giovani ora non si vogliono fermare: "Chiediamo di più"

A seguito delle grandi proteste che ci sono state in Cina per le restrizioni dovute alla pandemia da Coronavirus, il governo ha deciso di allentare la presa abbandonando la famosa politica Zero Covid. I cittadini hanno iniziato ad alzare la testa e i giovani, adesso, chiedono di avere di più.

Cina, le proteste contro le restrizioni Covid: “Noi giovani ora vogliamo di più”

Una prima protesta a cui potrebbero seguirne delle altre. I cittadini cinesi, soprattutto i giovani studenti universitari, si sono riversati nelle strade per far valere i propri diritti e protestare contro le restrizioni sul Covid. A questo punto, ottenuta una prima “vittoria”, i ragazzi non si vogliono fermare. ‘Rolling Stone‘ ha intervistato diversi cittadini cinesi che hanno dichiarato i loro prossimi obiettivi: Le persone vogliono fare cambiamenti sotto il regime e meritano quei cambiamenti– afferma una giovane cinese laureata negli USA.

Le manifestazioni in Cina e la reazione della polizia

Alcune manifestazioni in Cina non sono finite bene per i ragazzi, con la reazione violenta della Polizia che non si è fatta attendere. La ragazza ha proseguito la storia, raccontando ciò che ha visto a Shanghai: Un giovane è stato picchiato e portato via da un furgone della Polizia. Il marito di una donna è stato sequestrato dagli agenti e non rispondeva al telefono, sua moglie lo cercava e piangeva in strada supplicando due poliziotti.”