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Claudia Coli è la Signorina De Calboli nel cast di “Carla”, in onda su Rai 1 domenica 5 dicembre

Claudia Coli film Carla

"Per me Carla Fracci è stata un punto di riferimento: mi ricordo ancora quando andavo a vederla a teatro": ora è la Signorina De Calboli nel film di Rai 1.

Solare, gentile e grintosa, appassionata del suo mestiere e amante dei mille colori che la recitazione regala: l’attrice Claudia Coli è nel cast di “Carla”, il primo film tv sulla straordinaria vita della più grande ballerina italiana di tutti i tempi, ispirato all’autobiografia di Carla Fracci “Passo dopo passo – La mia storia”. Diretto da Emanuele Imbucci, il film è una coproduzione Rai Fiction – Anele e andrà in onda domenica 5 dicembre su Rai 1. Nell’intervista esclusiva ha parlato della sua ammirazione per Carla Fracci e l’entusiasmo per la collaborazione con Rai Fiction, fino ai prossimi progetti.

Claudia Coli nel cast del film “Carla”

Claudia Coli interpreta la Signorina De Calboli, un’insegnante di danza alla “vecchia” maniera, che sostituisce per un breve periodo la S.ra Esmée Bulnes. Correva l’anno 1955 e per lei, che proviene da una famiglia aristocratica, è inconcepibile che la figlia di un tranviere venga ammessa nel corpo di ballo della Scala e sarà anche difficile accettare che sia proprio Carla ad essere scelta da Luchino Visconti come la protagonista, per il “passo d’Addio” delle Allieve, nello Spettro della Rosa.

Il più bel messaggio del film è l’invito a sognare: “Carla non era solo una grande ballerina, ma testimonia che il sogno può diventare realtà. Lavoro e dedizione, ma anche voglia di sognare e avere ambizioni portano risultati. Esserne consapevoli può essere un toccasana, oggi più che mai”, quando lo sconforto del tempo presente – tra difficoltà nel credere al domani e coltivare i propri sogni – rischia di prendere il sopravvento.

Claudia Coli film Carla

“L’idea nasce come omaggio a Carla Fracci in Italia e nel mondo. La mia collaborazione arriva dopo un provino fatto da casa, durante il lockdown. Il mio personaggio arriva a metà film. Lei è un’antagonista, è un personaggio di rottura che resta in mente. Era il 1955 e Carla si stava diplomando. C’era la selezione per entrare alla Scala, davanti a Luchino Visconti e alla Callas. Per l’assenza della S.ra Esmée Bulnes, arriva la Signorina De Calboli, che preferiva portare avanti una ragazzina più in linea con le idee dell’insegnante. Era una ragazzina borghese, che arrivava dalla Milano bene. Prova a fare le scarpe a Carla, ma la scelta di Luchino Visconti ricadrà proprio sulla Fracci. Con il mio personaggio, racconto quanto vissuto dalla grande diva della danza in quel periodo della sua vita”, ha spiegato.

Claudia Coli film Carla

Severa ed esigente, profondamente amante dell’arte, classica e di stampo tradizionalista: com’è stato vestire i panni della De Calboli? “Non mi ci rivedo, ma il bello dell’essere attrice è proprio questo: essere un personaggio che nella vita vera non mi appartiene. Anch’io come Carla però, ho trovato chi nella mia vita ha provato a mettermi i bastoni tra le ruote. Forse è un vero problema culturale”, ha commentato.

Claudia Coli film Carla

Claudia Coli, il suo ricordo di Carla Fraccia

Per me Carla Fracci è stata un punto di riferimento: mi ricordo ancora quando, da bambina, andavo a vederla a teatro. L’ultima volta che l’ho vista danzare è stata nel 1999, in “Chéri” di Roland Petit (tratta da un romanzo di Colette), naturalmente alla Scala”, ha raccontato l’attrice, la quale ha poi sottolineato: “Lei è simbolo del talento, ma anche della tenacia. È l’esempio di come non ci si debba arrendere mai e di come il successo si debba guadagnare con il duro lavoro. Carla ha sempre rappresentato la fierezza e la dignità che hanno le persone nate in ceti modesti e provenendo anch’io da una famiglia semplice mi ritrovo in lei”.

Quindi ha ricordato: “Carla Fracci è un simbolo e il sogno che diventa realtà”.

Claudia Coli, dal film “Carla” ai prossimi progetti

Claudia Coli si diploma alla scuola del Teatro Stabile di Genova, completa la sua formazione in Francia allo Studio Pygmalion e in Italia presso il Centro Teatrale Santa Cristina diretto da Luca Ronconi. Debutta in palcoscenico arriva nel 2000 al Teatro di Genova nello spettacolo “I reverendi” con la regia di Jerzy Stuhr. Nel cinema esordisce in un ruolo da protagonista nel film “Le parole di mio padre” di Francesca Comencini, selezionato al Festival di Cannes, nella sezione “Un certain regard”.

Claudia Coli film Carla

Colleziona traguardi ed emozioni, fino a “Carla”, il film in onda su Rai 1. Non mancano neppure i pensieri futuri, sui quali ha dichiarato: “Sarà in uscita una docu-fiction sempre prodotta da Rai fiction, dal titolo “Romanzo radicale”, dedicato a Pannella e al concetto di libertà incarnato dai radicali. Io interpreto la comunista Luciana Castellina. Sono al lavoro anche in teatro, su un inizio di drammaturgia riguardante una grande critica d’arte, Margherita Saffatti.