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Confindustria rileva sì una crescita dell'Italia ma è "modesta"

IL presidente di Confindustria Carlo Bonomi

"Netto rallentamento rispetto alla media del 2022": ecco gli ultimi aggiornamenti di Confindustria

Bene ma non benissimo, con Confindustria che rileva certamente una crescita dell’Italia ma la definisce “modesta”. Il centro studi di Viale dell’Astronomia stima il Pil 2023 in crescita di uno 0,4% che non basta. Non basta perché secondo la creatura a guida Carlo Bonomi è “in netto rallentamento rispetto alla media del 2022 ma più favorevole di quanto ipotizzato appena qualche mese fa”. Si tratta quindi di un miglioramento che è “esclusivamente legato alla migliore dinamica nella seconda metà del 2022”.

sConfindustria, crescita dell’Italia “modesta”

Escludendo il trascinamento per quest’anno si conferma una crescita piatta”. E per il 2024? Lì “invece, grazie al rientro dell’inflazione, alla politica monetaria meno restrittiva e alla schiarita nel contesto internazionale, si registrerà una dinamica migliore anche in Italia (+1,2%)”. Carlo Bononi, presidente di Confindustria, alla Conferenza nazionale delle Camere di commercio, lo ha detto chiaramente: sull’economia “ci aspettiamo un secondo semestre dell’anno in rallentamento, e i dati della produzione manifatturiera purtroppo già stanno segnando un rallentamento. Ed è importante questo dato perché sappiamo tutti che la produzione manifatturiera fa da traino a tutto il resto”.

Bonomi: “Eurozona ed Usa rallenteranno”

E ancora: “Tutti i dati dicono che l’Eurozona e gli Stati Uniti nel 2023 rallenteranno. Questo a differenza di una Cina che, dopo il lockdown, ripartirà in maniera molto forte. I Paesi emergenti cresceranno, Eurozona e Stati Uniti saranno fermi”. Poi la chiosa: “Ci aspettiamo nell’ultimo quadrimestre dell’anno una discesa dell’inflazione. Sarà una inflazione che sarà intorno al 5-6%. Di fronte a questa inflazione vediamo politiche della Bce che ci preoccupano perché abbiamo vissuto 10 anni di tassi negativi”.