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Conte, a Montecitorio incontra Fico: "Sono emozionato"

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Alle 10.30 l'incontro con il Presidente della Camera Roberto Fico. "Sono un po' emozionato", ha commentato Conte

Il Premier Giuseppe Conte, dopo un lavoro di estenuanti trattative al fianco di Sergio Mattarella e una serata conclusa in pizzeria, ha pronta la lista dei ministri. Uscito dalla sua casa al centro di Roma, il Presidente del Consiglio si è diretto a Montecitorio nella mattinata di venerdì primo giugno. L’incontro con Roberto Fico è alle 10.30.

Conte incontra Roberto Fico

Il premier Giuseppe Conte è uscito dalla sua abitazione, nel centro di Roma, per dirigersi a Montecitorio. E’ salito su un taxi e ai cronisti che lo aspettavano ha confidato: “Sono un po’ emozionato”. Il Presidente del Consiglio ha fissato un incontro alle 10.30 con il Presidente della Camera Roberto Fico.

Il primo giugno 2018 è il giorno del “sì”. Alle 16 avverrà l’ufficializzazione del governo giallo-verde. E’ previsto il giuramento al Colle, dove Conte arriverà con i suoi 18 ministri. “Sono emozionato”, ha detto il neo-premier. Nel frattempo i mercati sembra stiano reagendo positivamente: lo spread cala e la Borsa vola.

“Entusiasmo e determinazione. Faremo il massimo“, ha garantito Conte. Formalizzata dalla firma del decreto di nomina del Presidente della Repubblica, con il giuramento verrà cristallizzata la nomina di Premier a Giuseppe Conte, dando il via al nuovo governo italiano. In seguito, il rito della campanella con il predecessore Paolo Gentiloni.

La protesta dei lavoratori

Prima dell’incontro con Fico a Montecitorio, Conte ha dovuto far fronte a un inatteso “fuori programma”. I lavoratori della Fedex-Tnt erano in protesta. “Noi abbiamo messo voi in questo governo, vi abbiamo votato”, hanno incalzato gli operai. Quindi, omaggiando il neo-Premier, hanno detto: “Lei è un grande, è l’avvocato di tutti gli italiani”. Ma subito il Presidente del Consiglio ha voluto puntualizzare che: “Non sono un grande. Lo devo ancora dimostrare”. Poi ha rassicurato: “Fidatevi di noi, abbiamo messo su una bella squadra”.

A confermare quanto detto dal Premier, ci ha pensato Giancarlo Centinaio, indicato come nuovo Ministro dell’Agricoltura. Sul tema dell’immigrazione ha poi aggiunto che c’è la volontà di rimpatriare cento clandestini al giorno, dimezzando i costi sull’accoglienza.

“Sappiamo che dobbiamo fare altri accordi con i paesi di provenienza”, ha precisato Centinaio. Poi ha ironizzato: “Qualcuno dice che ci vorranno 27 anni. Allora resteremo al governo 27 anni”. Quindi, ha spiegato: “Sappiamo che rimpatriarli costa, ma mantenerli qui costa anche di più. Parliamo di 5 mila euro a rimpatri contro 22 mila all’anno. Risparmieremo tanti soldi“. Sono queste le ultimissime dichiarazioni del ministro, rilasciante in un’intervista a Radio Capital.

Le parole di Mattarella

Dopo l’incontro con il nuovo Premier, anche il Capo dello Stato si è espresso a riguardo del governo giallo-verde. Parla di “nazione unita e solidale”. Così ha dichiarato: “L’impegno volto a garantire il buon andamento e l’imparzialità della pubblica amministrazione e a rafforzare la fiducia dei cittadini nell’operato delle istituzioni è essenziale”.

Poi ha aggiunto: “E’ questa la condizione per favorire la più ampia partecipazione democratica alla vita del Paese, contro le tentazioni dell’indifferenza e del disimpegno. Sono state queste le sue parole in occasione della celebrazione della Festa della Repubblica di sabato 2 giugno.

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