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Conte sul caso Val Seriana: "A conoscenza della situazione dal 5 marzo 2020"

La versione di Giuseppe Conte sul caso Val Seriana è "contestata"

L'indagine per epidemia colposa e Giuseppe Conte sul caso Val Seriana: "A conoscenza della situazione dal 5 marzo 2020"

Tengono banco le parole di Giuseppe Conte sul caso Val Seriana: “A conoscenza della situazione dal 5 marzo 2020“. L’ex premier lo ha detto a proposito dell’istituzione tardivamente stabilita della zona rossa e “Zona Bianca” si è occupato del caso della presunta colpa da parte dell’allora Presidente del Consiglio. Il contrasto alla pandemia Covid e le parole del leader M5s a pochi giorni dalla chiusura dell’inchiesta della Procura di Bergamo sono stati analizzati.

Le parole di Conte sul caso Val Seriana

E pare che Conte, indagato per “epidemia colposa”, ha dichiarato di essere venuto “a conoscenza della situazione solo dal 5 marzo 2020“. Andrea Crisanti, consulente della Procura di Bergamo, ha relazionato e spiegato che “la zona rossa nella bergamasca avrebbe evitato più di quattromila vittime“. E ci sarebbero versioni che smentiscono la versione di Giuseppe Conte. Quali? Quella di Roberto Speranza ai tempi ministro della Salute, e Silvio Brusaferro, presidente dell’istituto superiore di sanità.

Le “smentite” di Brusaferro e Speranza

Quest’ultimo ha detto di aver affrontato il tema della zona rossa con il leader M5s nel corso di un incontro il 2 marzo 2020. “Il Presidente Conte ci ha chiesto di valutare la zona rossa con grande attenzione tenendo conto di tutte le implicazioni economiche e sociali. Ci sembrava dubbioso“.