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Cos'è E.D.R. in busta paga

EDR in busta paga

Che cos'è l'elemento distinto della retribuzione in busta paga? Ecco una breve spiegazione.

Per chi non lavora nel settore economico e commerciale, conoscere tutti gli aspetti e tutti i punti di contratti e retribuzioni non è per niente facile. Per questo, la maggior parte delle volte, ci si affida ad esperti in grado di gestire e leggere le entrate presenti nella nostra busta paga, in modo che anche noi possiamo capirle e interpretarle. Tra le voci presenti, ce n’è una nota come EDR o elemento distinto della retribuzione che compare nello stipendio di tutti i dipendenti privati. Volete avere qualche dettaglio in più a riguardo? È una delle voci standard, più semplici da leggere. Ecco tutte le informazioni che vi serve conoscere sull’EDR in busta paga.

L’EDR in busta paga

Facciamo un po’ di chiarezza su una delle voci base delle entrate in busta paga. Forse non tutti sanno cosa sia l‘EDR, l’acronimo che sta per elemento distinto della retribuzione. L’EDR è un’apposita voce stabilita dal contratto collettivo nazionale di lavoro del 19 gennaio 2012. Riguarda gli aumenti contrattuali, diversi dall’aumento dello stipendio. Fino a pochi anni fa, l’importo in questione non veniva conteggiato nel TFR e in tutti gli istituti contrattuali nazionali o aziendali, ma veniva tassato sia da parte dell’azienda, sia da parte del lavoratore. Per quanto riguarda i neo assunti, il contratto prevedeva la riduzione del 18% per quattro anni (rispetto alla terza Area di primo Livello), mentre gli importi degli EDR erano stabiliti seguendo un preciso ordine. Questo prevedeva l’inquadramento secondo lo schema:

  • Periodo dal 1/6/2012 3 Area – 1° livello (-18%) 33,70 Euro
  • Dal 1/6/2013 – 2° livello 67,40 Euro
  • Dal 1/6/2014 – 3° livello 114,58 Euro

Le nuove norme

Tuttavia, seguendo la normativa voluta dal Governo Renzi, entrata in vigore da gennaio 2015, l’EDR è stato inserito all’interno della voce stipendio. Contribuisce, quindi, alla formazione del TFR e di tutti gli altri istituti complementari. Inoltre, gli arretrati relativi al periodo luglio 2014-dicembre 2014 sono stati riconosciuti tramite un’apposita una tantum nel cedolino di gennaio 2015. Come si calcola, dunque, l’EDR? In realtà, non si calcola. È, infatti, una voce standard. Vediamo a quanto ammonta.

La cifra in busta paga

La cifra dell’elemento distinto della retribuzione è oggi fissa per tutte le buste paga dei dipendenti privati. Fanno eccezione, unicamente, i dirigenti. La cifra di EDR in busta paga corrisposta corrisponde a 10,33 Euro e viene erogata ogni mese per tredici mensilità. La voce concorre alla definizione del compenso della tredicesima, delle ferie, dei permessi retribuiti, del TFR (il Trattamento di Fine Rapporto), di preavviso, dei trattamenti economici previsti per malattia, infortunio e maternità, per la cassa integrazione e per il congedo matrimoniale. Non concorre, invece, alla determinazione di altre mensilità, di straordinari, dei premi di produttività e di tutto ciò che non è stato elencato sopra. Il valore è standard. Qualifica e contratti collettivi non alterano la cifra corrisposta.