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Covid, Brunetta sulle restrizioni per i non vaccinati: "Potranno fare solo casa-lavoro"

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Covid, Renato Brunetta sulle possibili nuove misure contro i contagi: "Restrizioni solo per non vaccinati, potranno fare solo casa-lavoro"

Il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, è stato chiaro: in caso divenissero necessarie nuove restrizioni, solo i non vaccinati dovrebbero essere colpiti.

Covid, Brunetta sul Green pass

Renato Brunetta, a capo del ministero della Pubblica Amministrazione, ha sempre supportato il vaccino anti-Covid e la scelta di adottare il Certificato verde come strumento di libertà. Fu il primo sostenitore della manovra che introdusse l’obbligo di Green pass anche tra i lavoratori, definendola una «misura geniale».

Covid, Brunetta contro i no vax

Anche ora che si parla di possibili misure di restrizione applicabili ai soli non vaccinati, Brunetta non ha nulla da obiettare. Il numero dei contagi è in aumento e ad esso si aggiungono i casi di influenza classica per via dell’imminente inverno. Il ministro Brunetta è convinto che a pagare debbano essere i no vax:

«Se ci saranno delle restrizioni, dovranno riguardare solo quelli che non sono vaccinati, cioè gli egoisti. Chi non vuole vaccinarsi dovrà fare casa-lavoro. Quindi niente cinema, teatro, sci, albergo, ristorante… Perché metterebbe in pericolo gli altri».

Covid, Brunetta sulle restrizioni per i vaccinati

Restrizioni e lockdown mirati solo per coloro che hanno scelto di non vaccinarsi quindi. La politica del ministro della PA è rigida e chiara: chi ha fatto una scelta responsabile vaccinandosi non deve vedersi limitato, a differenza di chi ancora non si è sottoposto alla somministrazione.

«Chi invece è vaccinato – ha continuato il ministro – ha il via libera a tutto, perché ha fatto una scelta di responsabilità e non di egoismo».