> > Covid, Iss: la mortalità fra i No Vax è 23 volte superiore rispetto a chi h...

Covid, Iss: la mortalità fra i No Vax è 23 volte superiore rispetto a chi ha la terza dose

terapie intensive iss

L'Iss ha fornito nuovi dati secondo cui è emerso che fra i No Vax il rischio di mortalità da Covid è 23 volte superiore rispetto a chi ha la dose booster

L’Iss ha fornito nuovi dati secondo cui è emerso che fra i No Vax il rischio di mortalità da Covid è 23 volte superiore rispetto a chi ha la dose booster.

Iss, mortalità Covid 23 volte superiore fra i No Vax 

Il nuovo rapporto esteso dell’Istituto superiore di sanità contiene un dato molto preoccupante per coloro che hanno deciso di non vaccinarsi contro il Covid. Secondo questi dati, infatti, la mortalità fra i non vaccinati è 23 volte più alta rispetto a chi è protetto con la terza dose. Tra i non vaccinati risultano esserci 103 morti in media per 100 mila abitanti, un numero nove volte superiore rispetto anche a coloro che hanno fatto solo la seconda dose.

Il nuovo tasso di ospedalizzazione e di terapie intensive

Secondo lo stesso report, Il tasso di ospedalizzazione standardizzato per età relativo alla popolazione di 12 anni, per i non vaccinati, risulta circa sei volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno 120 giorni e addirittura dieci volte più alto rispetto ai vaccinati con dose booster. Se si parla di terapie intensive la differenza risulta ancora più evidente, i non vaccinati occupano i reparti in media circa 25 volte di più rispetto a chi ha la dose booster.

L’efficacia del vaccino nel prevenire le infezioni

Secondo l’Istituto superiore di sanità, l’efficacia del vaccino nel prevenire la diagnosi di infezione è pari al 64% entro 90 giorni dal completamento del ciclo vaccinale, pari al 52% tra i 91 e 120 giorni. Scende invece al 42% oltre 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale. L’efficacia contro la malattia severa è pari a 88% nei vaccinati con ciclo completo da meno di 90 giorni, pari al 90% nei vaccinati con ciclo completo da 91 e 120 giorni, e all’84% nei vaccinati che hanno completato il ciclo vaccinale da oltre 120 giorni.