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Covid, la variante Arturo preoccupa gli esperti: boom di casi in India

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Arriva la variante Arturo: quanto è pericolosa?

Una nuova variante ricombinate di Omicron preoccupa gli esperti: si tratta di Arturo, considerata responsabile del recente boom di casi di contagio da imputare al Covid registrato in India.

Covid, la variante Arturo preoccupa gli esperti: boom di casi in India

La XBB.1.16 è l’ultima variante ricombinante di Omicron già ribattezzata dagli esperti sui social con il nome Arturo (Arcturus), come la gigante rossa nota come la stella più luminosa della costellazione del Boote. La nuova variante ha attirato l’attenzione su di sé a causa del picco di contagi Covid registrato in India che potrebbe essere da imputare, appunto, proprio alla sua elevata circolazione.

Il primo caso di XBB.1.16 è stato individuato in Cina, come segnalato in un tweet del pediatra Vipin M. Vashishtha, ex coordinatore dell’Accademia indiana di pediatria e fautore dell’iniziativa Vaccine Safety Net (Vsn) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il pediatra ha spiegato che, al momento, il sottolignaggio è stato rilevato in 17 Paesi, inclusi Canada e Singapore, portato a 471 isolamento.

Secondo l’esperto, è necessario monitorare con attenzione la situazione indiana al fine di constatare se il mutante riesce a superare l’immunità di una popolazione che ha dovuto affrontare diverse varianti come Centaurus e Kraken.

Il report del Regno Unito e il monito dell’Oms

In India, l’attenzione è alta in quanto, per la prima volta nel 2023, sono stati superati i 1.100 casi giornalieri anche se i dati relativi a ricoveri e mortalità non sarebbero allarmanti, stando a quanto riferito da alcuni esperti locali. Il picco legato al Covid, inoltre, è emerso mentre nel Paese è stata osservata anche una maggiore circolazione di influenza H3N2. Per questo motivo, le autorità sanitarie indiane hanno invitato i cittadini a sorveglianza e cautela.

Intanto, della variante Arturo ha discusso anche l’agenzia britannica Ukhsa (Uk Health Security Agency) durante un briefing tecnico organizzato per valutare l’esistenza di eventuali “segnali” di pericolo rispetto alla pandemia. Tra questi segnali, per questioni che spaziano dalla crescita relativa ai profili di mutazione, figura anche XBB.1.16, insieme a XBB.1.9.1 e XBB.1.9.2.

Nel report britannico, si legge che Arturo “è un lignaggio con 3 mutazioni aggiuntive della Spike, trovato sia nel Regno Unito che a livello internazionale, pur essendo il numero totale di campioni ancora basso”.

Negli ultimi due aggiornamenti settimanali, l’Oms non ha ancora fatto alcun riferimento a XBB.1.16 ma ha segnalato l’elevato peso dei ricombinanti Omicron e della famiglia XBB.