> > Covid, Rezza: “Se rafforziamo vaccini arriveremo ad un’estate serena”

Covid, Rezza: “Se rafforziamo vaccini arriveremo ad un’estate serena”

Rezza vaccini

Se rafforziamo la campagna vaccinale potremo arrivare ad un’estate serena. Lo ha dichiarato Rezza in conferenza stampa.

Riusciremo a trascorrere un’estate libera dalle preoccupazioni dell’emergenza sanitaria? Secondo il dirigente dell’Istituto superiore di Sanità Gianni Rezza è possibile se manteniamo le ormai note misure di prevenzione anti-covid e implementiamo ulteriormente la campagna vaccinale attualmente in corso.

Stando a quanto dichiarato da Rezza nella conferenza stampa relativa all’analisi dei dati del Monitoraggio della Cabina di Regia, si sta verificando un positivo cambio di tendenza frutto delle restrizioni messe in atto in queste ultime settimane pur verificandosi ancora un tasso elevato di decessi di occupazione dei posti letto in terapia intensiva.

Rezza: “Arriveremo ad un’estate serena”

“Mantenendo le misure e rafforzando la campagna vaccinale penso si possa arrivare a proficui miglioramenti per trascorrere un’estate serena”. A dirlo il dirigente dell’Istituto di superiore di sanità Gianni Rezza. Durante la conferenza stampa sul monitoraggio regionale dei dati della Cabina di Regia, Rezza ha fornito un quadro ottimistico della situazione pur precisando che i dati sui decessi e i posti letto occupati in terapia intensiva rimangono ancora elevati: “ma questo era atteso perché si sono accumulati molti casi nelle settimane scorse”.

Rezza ha poi aggiunto: “C’è una prima inversione di tendenza che è conseguenza degli effetti delle misure prese nelle scorse settimane. Il dato è positivo se si pensa che stiamo contenendo una epidemia che è dovuta principalmente ad una variante, quella UK”.

Infine Rezza ha speso delle parole significative sull’adesione degli operatori sanitari alla vaccinazione evidenziando come nonostante tutto sia alta e che anzi si sono verificate delle criticità relative ad una minore disponibilità di dosi: “ci aspettiamo che aumentando ora le dosi disponibili la domanda non venga sicuramente a diminuire”.