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Covid, Valle d’Aosta verso la zona gialla: attesa ordinanza del ministro Speranza

Valle D'Aosta

La Valle d’Aosta dovrebbe tornare in zona gialla a partire da lunedì 14 febbraio, grazie al calo dei contagi Covid e dei ricoveri in terapia intensiva.

La Valle d’Aosta dovrebbe tornare in zona gialla a partire da lunedì 14 febbraio: nelle prossime ore, è attesa la firma dell’ordinanza da parte del ministro della Salute, Roberto Speranza, con la quale verrà ufficializzato il trasferimento della Regione.

Covid, Valle d’Aosta verso la zona gialla: attesa ordinanza del ministro Speranza

Nella giornata di venerdì 11 febbraio, si stima che il ministro della Salute, Roberto Speranza, firmi un’ordinanza con la quale la Valle d’Aosta verrà riclassificata in zona gialla. La Regione è stata la prima a classificarsi in zona arancione durante la quarta ondata di contagi causati dalla variante Omicron del coronavirus: il passaggio, infatti, venne decretato in data 17 gennaio.

A partire dal mese di febbraio, tuttavia, in Valle d’Aosta si registra un progressivo e incoraggiante miglioramento per quanto riguarda i dati sui nuovi contagi e sui ricoveri di pazienti Covid nei reparti ospedalieri ordinari e nei reparti di terapia intensiva.

Per questo motivo, quindi, dopo quattro settimane trascorse in zona arancione, la Regione dovrebbe essere riclassificata in zona gialla a partire dal prossimo lunedì 14 febbraio.

Trend in discesa nella Regione: diminuiscono contagi e ricoveri ospedalieri

In merito alla situazione pandemica presente in Valle d’Aosta, nella giornata di giovedì 10 febbraio, è stata organizzata una riunione alla quale hanno partecipato gli amministratori regionali e i responsabili sanitari. In questo contesto, è stato esaminato l’andamento della curva epidemica e la pressione attualmente esercitata sugli ospedali.

A questo proposito, dopo un momentaneo e temuto avvicinamento alle soglie che avrebbero decretato il passaggio della Regione in zona rossa, è emerso che il tasso di occupazione dei posti letto occupati da pazienti Covid in terapia intensiva è sceso al di sotto del 10% e si è attestato al 9% mentre i posti letto occupati dai pazienti Covid in area non critica risultano essere il 32%.