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Covid, Zaia: "Lockdown per i non vaccinati? Sarebbe un errore"

Zaia lockdown non vaccinati

Zaia esclude che possa esserci un lockdown per i non vaccinati ritenendolo non conforme alla Costituzione.

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, partecipa alla corsa alla dichiarazione sull’ipotesi di un lockdown rivolto ai soli non vaccinati che in queste ore ha interessato diversi suoi colleghi a capo dei territori italiani. Per il leghista veneto la scelta di chiusure selettive basate sull’immunizzazione da vaccino covid sarebbe un errore da non commettere.

Zaia esclude il lockdown per i non vaccinati

“L’applicazione del modello austriaco – ha detto Zaia al Corriere della Sera – ha oggettivi limiti costituzionali. Resto un ottimista sul fatto che si debba investire di più sul dialogo convincendo gli irriducibili a vaccinarsi. Comunque, ogni decisione la prenderemo assieme, fra governatori”.

Zaia sul lockdown dei non vaccinati

È sempre Zaia ad escludere nel corso della sua intervista l’ipotesi dell’applicazione dell’obbligo vaccinale“Se pensiamo a una vera obbligatorietà, qualcuno può forse pensare che in questo Paese si possano accompagnare i cittadini coattamente a vaccinarsi?”.

Lockdown ai non vaccinati, le parole di Zaia

Infine il Presidente del Veneto ha parlato dei momenti più bui della pandemia, di febbraio 2020, dell’arrivo brutale del covid a Vo’ Euganeo e delle difficili scelte che da presidente di Regione è stato costretto a prendere.Mi sono sentito come se entrassi in guerra – ha detto Zaia – Era il momento di assumersi le responsabilità e io ho preso subito decisioni impopolari, contestate: fare la zona rossa a Vo’; i tamponi a tutti i 3.500 abitanti; chiudere il carnevale di Venezia, le scuole, le chiese, i teatri. Ma lì ti sostiene l’adrenalina. È come mi diceva mio nonno che ha fatto la guerra: il trauma lo avverti quando ci ripensi a mente fredda”.