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Crisi in Israele: Russia e Cina non si schierano

Il presidente russo Putin

Russia e Cina non si schierano sulla crisi in Israele, intanto Putin è in visita a Pechino per rafforzare i rapporti.

Putin è in visita a Pechino per rafforzare i rapporti con Xi Jinping. Nel corso dell’incontro c’è stato anche spazio per parlare dell’attuale crisi in Israele, ma le condanne dei due leader verso Hamas non sono state dure come ci si aspettava.

L’incontro fra Putin e Xi Jinping, fra gli argomenti la crisi in Israele

Il presidente russo Putin è i visita ufficiale a Pechino per rafforzare i rapporti con Xi Jinping. La visita era programmata da tempo e in tale occasione il leader più contestato al mondo vuole rafforzare i rapporti con la Cina.

L’occasione dell’incontro è stata la riunione annuale dei paesi che partecipano al progetto della Via della Seta cinese, ma l’incontro ha assunto un significato particolare a causa di ciò che sta accadendo in Israele.

Questo è stato un un argomento largamente toccato nel corso dell’evento perché inevitabilmente l’attenzione del mondo non è più solo concentrata sul conflitto in Ucraina ma anche su quello provocato da Hamas.

L’obiettivo principale del capo della Federazione russa però è in primis quello di saldare il rapporto con la Cina, Paese da cui è fortemente dipendente da due anni a questa parte. Il leader spera inoltre che la guerra in Israele comporti una diminuzione deglii aiuti all’Ucraina.

I Paesi occidentali su Israele: parere diverso da quello di Putin

Nel corso dell’evento a Pechino, i Paesi occidentali hanno ribadito il sostegno a Israele in maniera netta, al contrario di Cina e Russia che invece hanno avuto giudizi alquanto moderati sul massacro del 7 ottobre.

Semplicemente, le potenze si sono limitate a chiedere la fine di questi atti terroristici. Questa sostanziale differenza mostra il divario diplomatico fra l’Occidente da una parte e Russia e Cina dall’altra. Un divario destinato a crescere sempre di più.