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Putin attacca l'Occidente: "Alimenta conflitti nel mondo"

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Lo zar appare in video e rispolvera la narrazione del mondo occidentale cattivo e guerrafondaio

Vladimir Putin lancia l’ennesima provocazione al mondo, apparendo in un video preregistrato durante la Conferenza di Mosca sulla sicurezza internazionale. Lo zar accusa l’Occidente di alimentare le guerre nel mondo.

Putin contro l’Occidente: “Noi diversi per stile di vita”

Dopo aver mascherato una atroce guerra come “operazione militare speciale”, Putin torna a giustificare l’attacco all’Ucraina con la narrazione dell’Occidente cattivo e della Nato complice di voler allargare i confini, minacciando Mosca.

Il capo della Russia è apparso in un video preregistrato durante l’11esima Conferenza di Mosca sulla sicurezza internazionale.

“La maggior parte dei paesi – ha dichiarato lo zar – è pronta a difendere la propria sovranità e i tempi richiedono che la comunità internazionale lavori insieme per plasmare il mondo del futuro”.

“Stiamo assistendo a un movimento coerente verso l’emergere di un ordine mondiale multipolare. La maggior parte dei paesi è pronta a difendere la propria sovranità, interessi nazionali, tradizioni, cultura e stile di vita”, ha sottolineato Putin, marcando ancora una volta le differenze tra civiltà orientale e civiltà occidentale, ma dimenticando che proprio in Occidente il suo dorato impero custodisce fortune e beni illegali, gran parte dei quali confiscati per via delle sanzioni, molti derivanti dalla dipendenza dell’Occidente al gas russo.

“L’Occidente alimenta conflitti nel mondo”

Il presidente accusa il mondo occidentale di “avventurismo, azioni egoistiche e neocoloniali”.

“Sebbene le sfide alla sicurezza in ognuna di esse abbiano le proprie specificità, ripeto che tutte sono state in realtà generate dall’avventurismo geopolitico dell’Occidente e dalle azioni egoistiche e neocoloniali“. Queste le dichiarazioni dettate all’agenzia russa di regime Interfax, e ai pochi canali informativi concessi alla popolazione e controllati dal Cremlino.

Infine accusa Stati Uniti e alleati di aver aggredito Libia, Repubblica Centrafricana e Mali. Intanto proprio nei Paesi africani, Cina e Russia stanno esercitando il proprio potere economico e politico con la scusa di aver cancellato il debito. Insomma, si stanno assicurando diamanti e energie a buon mercato, costringendo i governanti corrotti a soffocare nel sangue le rivolte della popolazione più povera, o a utilizzare l’arma dell’immigrazione come strumento di ricatto.