> > Crollato palazzo di 12 piani a Miami Beach

Crollato palazzo di 12 piani a Miami Beach

Crollato palazzo di 12 piani a Miami Beach

Le autorità di Miami Beach stanno indagando sul crollo del palazzo di 12 piani. Molti turisti hanno filmato il crollo, mentre risulta un solo ferito.

Gli investigatori della polizia di Miami Beach hanno confermato che le indagini sono ancora in corso, in merito al crollo del palazzo di 12 piani, avvenuto lunedì 23 luglio 2018. Non ci sarebbero danni per gli edifici adiacenti e per il momento è stato accertato un solo ferito.

Il palazzo crollato

Non è ancora stato accertato il motivo del crollo del palazzo di 12 piani a Miami Beach. Le indagini sono in corso e le autorità hanno confermato come nessuno degli edifici adiacenti al palazzo siano danneggiati. L’unico ferito è Samuel Landis, di 46 anni. L’uomo sarebbe stato colpito da un ‘proiettile’ delle macerie che si stavano sgretolando su se stesse. Landis è stato portato in ospedale e le sue condizioni sono critiche. Secondo quanto riportato dal portavoce della polizia ai microfoni della CNN le operazioni di soccorso sarebbero terminate e il dipartimento si sta concentrando esclusivamente sull’inchiesta per determinare che cosa sia successo e chi debba risponderne.

Il crollo del palazzo di 12 piani è stato filmato da Albert Cabada, proprietario della società di restauro GC Construction, che stava appunto lavorando all’edificio a fianco, quando ha sentito un rumore. Albert ha fatto in tempo a estrarre il telefonino e a riprendere quanto stava succedendo. Insieme a lui, molti altri dalla strada hanno filmato il crollo. Cabada ha spiegato ai microfoni della CNN che per quel palazzo era prevista una demolizione per sezioni. Gli investigatori dovranno far luce su cosa sia andato storto, al punto da far crollare completamente l’edificio. Secondo il progetto originale dell’impresa di costruzioni, l’edificio doveva essere demolito per dare spazio a un lussuoso centro boutique, con 87 residenze esclusive, una piscina, una sala e un’area social di fronte al mare.

Le indagini sono in corso

Nel corso delle indagini, le autorità hanno scoperto che l’impresa aveva sì i permessi di demolizione, ma non quelli di implosione, cose che sembrerebbero identiche, ma invece no: la demolizione si riferisce al processo generale di abbattimento di un edificio, mentre l’implosione è specifica all’uso di esplosivi per abbattere rapidamente una struttura. Le autorità stanno indagando anche su questa irregolarità. Alla luce di tale passo avanti nell’inchiesta suona piuttosto singolare un cartello ironico, individuato dalla CNN, che svetta tra le macerie e che riporta la scritta “Guardalo scendere”.

Il ponte crollato a Miami

Il crollo della palazzina di 12 piani si aggiunge ad un altro incidente avvenuto nella città di Miami. Il 15 marzo 2018 era crollato un ponte pedonale. Il collasso era avvenuto proprio sulla strada sottostante alla Florida International University di Miami. La polizia stradale della Florida aveva dichiarato che l’incidente era costato la vita a 4 o 6 persone, a cui si aggiungevano altri nove feriti. Il ponte pedonale era stato installato soltanto sabato 10 marzo, appena 5 giorni prima dell’incidente. A supervisionare i lavori era stata la Munilla Construption Management. L’opera, che faceva parte del campus, è costata 14,2 milioni di dollari, finanziati dal Dipartimento dei trasporti, collegava Sweetwater con l’entrata settentrionale della Florida International University sull’ottava strada.