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Napoli, due casi di colera: contagiati mamma e figlio

colera

Ricoverati all'ospedale Cotugno di Napoli due pazienti con il colera. Mamma e figlio, migranti, erano appena tornati dal Bangladesh.

Nessun allarme ma la notizia ovviamente a Napoli ha destato una certa preoccupazione. Sono stati infatti ricoverati all’ospedale Cotugno due pazienti a cui è stato diagnosticato il colera, un’infezione dell’intestino che può svilupparsi in forma lieve o grave. A contrarre il batterio un bambino di due anni e sua madre. I due sono migranti residenti a Sant’Arpino, nella provincia di Caserta, appena rientrati da un viaggio in Bangladesh di cui sono probabilmente originari.

Colera a Napoli

Dopo essersi sentiti male, mamma e figlio sono stati visitati e in breve tempo i medici hanno isolato il vibrione responsabile dell’infezione nelle feci dei due pazienti. L’ospedale ha quindi “immediatamente allertato la Asl competente e – viene assicurato – sono state attivate tutte le procedure previste dai protocolli”. “La situazione è del tutto sotto controllo” viene quindi precisato dalle autorità sanitarie locali.

Il colera, che crea una continua diarrea in grado di provocare in poche ore anche una seria disidratazione, è più pericoloso se contratto dai bambini. Le condizioni della madre infatti non sono mai state giudicate serie dai sanitari mentre c’è stata un po’ più di preoccupazione per il bimbo di due anni. Se l’infezione viene trattata rapidamente e correttamente, però, il tasso di mortalità è inferiore all’1%. Nel corso delle ore, infatti, il quadro clinico del piccolo è migliorato, tanto è stato dimesso dal reparto di Terapia Intensiva.

In ospedale rimane però in osservazione anche il fratello di 4 anni, risultato comunque negativo al test per il colera. “Tutti i contatti familiari del caso indice sono stati già individuati e sono attualmente sotto stretta osservazione sanitaria. Attualmente, entrambi i pazienti sono in condizioni stazionarie” precisa infatti la Als.