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Mimmo Lucano: dormo in macchina per star vicino a Riace

Mimmo Lucano

Mimmo Lucano non può dimorare a Riace ma il sindaco non ha intenzione di abbandonare i suoi concittadini, a costo di dormire in macchina.

Mimmo Lucano annuncia che finché non potrà tornare a Riace sarà la macchina la sua casa. Il sindaco ha infatti il divieto di dimora nel territorio del comune calabrese ma in queste ore sta ricevendo tante offerte di ospitalità. “Nei momenti di difficoltà bisogna pensare a chi sta peggio di noi, ogni esperienza serve a qualcosa. Così sarà anche per questa” riflette. Infine, Lucano replica anche a Matteo Salvini.

Mimmo Lucano vive in macchina

“Sono in giro perché non ce l’ho un luogo fisso dove stare. Per quattro ore ho dormito nella macchina. Ho una borsa in macchina, ho messo quattro cose, io vengo dalla militanza, sono abituato” rassicura Mimmo Lucano. Il primo giorno da “esiliato” da Riace il sindaco lo passa quindi in auto. “Non ho ancora deciso dove andare. Devo ancora trovare una casa in cui sistemarmi, ma ci sono amici che mi sono vicini in questo momento critico e che mi stanno assistendo”, spiega all’Ansa, quando i cronisti gli chiedono se ha una sistemazione.

Tante in queste ore le dimostrazioni di solidarietà (come quella di Beppe Fiorello) e le offerte di ospitalità, ultime quelle di Luigi De Magistris e Leoluca Orlando che lo hanno invitato rispettivamente a Napoli e a Palermo. “Non so ancora dove andrò, anzi: ho deciso che non mi trasferirò da nessuna parte. La macchina sarà la mia casa, per il resto cambierò posto tutti i giorni, approfittando delle tante offerte di ospitalità di amici e sindaci. Ma non mi allontanerò mai da Riace. Il mio posto è qui” assicura Mimmo Lucano a La Repubblica.

Ciò che gli ha fatto più male non è stato però il divieto di dimora ma il sentirsi definire dal pm “ex sindaco”. “Io mi sento come prima, e non ho intenzione di dimettermi. Non ho niente di cui pentirmi e a Riace ho consacrato gli ultimi vent’anni” precisa. Lucano ne approfitta poi per replicare a Matteo Salvini che sulla vicenda ha dichiarato: “Se un giudice dice che non può mettere piede nel proprio paese, evidentemente Lucano non è un eroe dei tempi moderni. O è stato distratto o non so che altro. “Non mi sono mai definito un eroe, ma aiuto i deboli e a differenza di lui ho imparato a non denigrare nessuno” chiarisce.