> > Rapallo, i marinai degli yacht: "5 ore appesi a una fune"

Rapallo, i marinai degli yacht: "5 ore appesi a una fune"

Rapallo

Nel porto di Rapallo centinaia di yacht sono andati distrutti. Il comandate Luca Canessa ricorda: "In 21 siamo rimasti appesi ore ad una fune".

Luca Canessa, il comandante di uno degli yacht andato distrutto durante la bufera che ha colpito il porto di Rapallo, racconta che è rimasto per ore insieme ad altri 20 marinai appeso ad una fune in attesa dei soccorsi. Le barche “potevano travolgerci da un momento all’altro” ricorda drammaticamente.

La strage di yacht a Rapallo

“Non c’era modo di tornare a terra dalla banchina, onde, vento e acqua ovunque. Dopo aver fissato due cime del vicino di barca, sono così salito con qualche difficoltà a bordo del ‘Sakara’ di Al-Fayed dove c’erano il comandante e il suo equipaggio. E dove uno alla volta arrivavano i marinai di altre barche perché quella sembrava la più sicura” racconta Luca Canessa, il comandante dello yacht da 27 metri “Chocolate” andato distrutto durante la bufera che si è abbattuta sul porto di Rapallo. Tante le imbarcazioni da milioni di euro andate distrutte, compresa quella della famiglia Berlusconi.

Gli equipaggi degli yacht hanno fatto il possibile per evitare il disastro ma “era andata giù la diga e stava saltando tutto. – racconta al Corriere.it Canessa – Ho tenuto fino a quando è volata via la bitta e la barca mi stava lasciando…”. Quando la situazione è diventata troppo pericolosa, i marinai sono tutti scesi sulla banchina ad aspettare i soccorsi.

“Ho preso una cima e l’ho legata ai pali dei lampioni in modo che tutti potessero tenersi. Eravamo in 21, in balia delle barche e le barche in balia delle onde. Potevano travolgerci da un momento all’altro” ricorda il comandante. Solo alle due di notte, dopo cinque ore d’incubo e quando il vento è cominciato a calare, al molo sono arrivati gli uomini rana dei Vigili del fuoco, portando via “un po’ per volta” tutte le persone rimaste bloccate al porto. Per fortuna la burrasca ha causato solo una strage di yacht. Su 334 ben “105 sono affondate, 34 si sono spiaggiate e 74 sono scomparse, probabilmente in fondo al mare” come riferisce drammaticamente la direttrice del porto Marina Scarpino.