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Milano, egiziano si masturba e molesta studentessa in treno

Milano

Sul treno partito da Albairate e diretto a Milano, un egiziano si è avvicinato a una studentessa e ha iniziato a masturbarsi guardando video porno

E’ la tratta degli orrori. Dilagano le condizioni di degrado nei convogli della linea ferroviaria S9 (Saronno – Albairate). Residui di urina nei vagoni, sedili insanguinati, lacci emostatici e siringhe negli scompartimenti. E non mancano i casi di molestie che hanno luogo su quei treni. Una tratta diventata ideale per tossicodipendenti e maniaci. Gli stessi pusher sono sempre più spesso avvistati sui convogli. Sono diventati pendolari dello spaccio. La presenza di tossici e spacciatori, ormai ad ogni ora del giorno e della sera, sui treni lombardi è un disagio crescente. Non permette ai pendolari di godere tranquillamente di un servizio pubblico, lascia in costante allerta le più giovani. “Bisogna intervenire, anche a livello legislativo, per trovare il modo per non farli più salire, visto che poi non pagano neanche il biglietto, alla faccia di pendolari e studenti”, era stato il giusto commento di Dante Cattaneo, sindaco di Ceriano Laghetto, paese coinvolto dalla “tratta del degrado”.

Il 31 ottobre 2018 una studentessa universitaria di 21 anni è a bordo del treno partito da Albairate diretto a Milano. Improvvisamente le si avvicina un egiziano, il quale ha iniziato a masturbarsi guardando un video porno. Poi l’ha afferrata e sono iniziate le molestie.

Milano, ennesima molestia sessuale in treno

La ragazza ha raccontato ai carabinieri di aver preso il convoglio per raggiungere il capoluogo lombardo (sede universitaria) alle ore 17. Subito si è accorta di essere nel vagone da sola insieme a un egiziano. Si tratta di un suo coetaneo (21 anni), regolare in Italia ma con un precedente per occupazione abusiva.

Il giovane, accortosi della presenza della ventunenne, ha cambiato posto e si è seduto di fronte a lei. Ha iniziato a guardare video porno dal suo telefono cellulare e a masturbarsi. Dopo averlo rimproverato, la giovane si è allontanata. Tuttavia, imperterrito il ragazzo ha continuato a seguirla, fino a bloccarla tra i sedili e palpeggiarla con violenza. Dopo urla e fremiti, è riuscita a liberarsi e a scappare, ma l’egiziano l’ha raggiunta nuovamente. La povera vittima era in lacrime terrorizzata. Il ragazzo l’ha spinta contro un angolo della carrozza e ha ripreso a molestarla perfidamente.

Fortunatamente, la studentessa è riuscita a scappare, iniziando la sua fuga fra le carrozze del treno, fino a quando ha incontrato un altro passeggero al quale ha chiesto aiuto.

L’arresto dell’egiziano

Insieme all’altro pendolare, la giovane vittima ha chiamato i carabinieri e ha chiesto loro di intervenire nella stazione di Gaggiano. Tuttavia, l’egiziano non si è subito consegnato ai militari. Avendo visto la ragazza con un altro passeggero, ha tentato di nascondersi fra i sedili del treno.

Fortunatamente però non l’ha fatta franca. Una volta arrivata in stazione, la studentessa ha riconosciuto l’egiziano che era già pronto a scappare. L’aggressore, infatti, ha cercato di far perdere le proprie tracce, ma un appuntato del nucleo Radiomobile di Corsico è riuscito a bloccarlo e ad ammanettarlo dopo un inseguimento a piedi.

Lo straniero è finito dietro le sbarre con l’accusa di violenza sessuale. L’universitaria, invece, è stata accompagnata alla stazione dei carabinieri di Trezzano. dopo circa due ore passate in uno stato di shock, la ragazza è riuscita a parlare con una donna carabiniere, a cui ha raccontato le violenze subite.

Il commento della Regione

L’assessore lombardo alla Sicurezza e Immigrazione, Riccardo De Corato, ha commentato l’arresto. Subito ha l’utilizzo dei militari sulle tratte a rischio in attesa dell’arrivo dei nuovi agenti annunciati dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini. “Dei 69 nuovi agenti annunciati dal ministro, alcuni verranno destinati al controllo della rete ferroviaria. Ma su queste linee andrebbero intanto utilizzati i militari per evitare che episodi del genere possano ripetersi”, ha dichiarato.

Regione Lombardia, ha ricordato l’assessore, “ha censito l’indice di pericolosità delle linee ferroviarie lombarde, individuando le seguenti come le più pericolose: oltre la linea S9 (Saronno-Seregno-Milano-Albairate), dove è avvenuto questo episodio di violenza, la linea S8 (Milano-Carnate-Lecco) e Valtellina, la linea S7 (Lecco-Molteno-Monza-Milano), la Mortara-Milano, la Voghera-Pavia-Milano (episodi del sabato sera), la Domodossola-Arona-Milano, la Milano-Carnate-Bergamo”.