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Luca Cardillo vola negli Usa per salvarsi dal tumore maligno

Luca Cardillo

Luca Cardillo, affetto da osteosarcoma alla gamba destra e da metastasi polmonari, è riuscito a raccogliere i fondi per volare negli USA e curarsi

La speranza resta viva per Luca Cardillo. Affetto da osteosarcoma alla gamba destra e da metastasi polmonari, è partito nella mattinata di martedì 6 novembre per gli Usa, direzione MD Anderson Cancer Center di Houston in Texas. Ad attenderlo c’è un’equipe di medici che l’indomani lo visiterà per cercare di trovare una soluzione al suo caso. Una malattia rarissima e altrettanto delicata.

Il giovane raggiungerà Houston a bordo di un’aeroambulanza privata che è decollata alle 10.30 dall’Aeroporto di Catania. Una clinica aerea perfettamente organizzata, con equipe medica a bordo. L’aereo vola a bassa quota ed è dotato di tutte le strumentazioni mediche per fronteggiare eventuali emergenze. Accompagnato da mamma Pina e da papà Leonardo, Luca era speranzoso e felice, anche se forse un po’ preoccupato per un’avventura. L’obiettivo è quello di sottoporsi a un intervento alla gamba destra, e di curare con immunoterapia le metastasi ai polmoni.

L’ultima speranza per Luca Cardillo

Attraverso le generose donazioni dei lettori, nelle ultime settimane sono stati raccolti 300 mila euro. Si tratta di un viaggio molto costoso. Il solo volo costa quasi 100 mila euro. La visita 23 mila. Senza tralasciare il costo di un’eventuale operazione alla gamba. Il ventitreenne di Giarre sarà curato da medici dal calibro di James P. Allison. A lui è stato assegnato quest’anno il Premio Nobel per la Medicina per la scoperta dell’immunoterapia anticancro assieme al giapponese Tasuku Honjo.

“Aiutatemi a salvare mio fratello”, così la sorella Lidia a ottobre 2018 aveva lanciato una raccolta fondi su GoFundme per far curare Luca. E la solidarietà li ha travolti. Tra i tanti che hanno aderito all’appello non mancano nomi noti. Tra questi: Alessandro Borghi, Rosario Fiorello e Red Ronnie. La speranza adesso è appesa alle mani dei medici americani che, con una cura sperimentale, proveranno a rimuovere il sarcoma.

Una gara di solidarietà che ha permesso a Luca di tornare a sperare, consapevole che si tratta di una sfida difficile e importante. E’ pronto ad affrontare la sfida con il sorriso e con più serenità, desideroso di tornare a costruire il suo futuro.