> > Rinvio a giudizio per Piacentini, vestì una divisa da Ss

Rinvio a giudizio per Piacentini, vestì una divisa da Ss

Rinvio a giudizio per Piacentini, vestì una divisa da Ss

Rinvio a giudizio per Giorgio Piacentini, il comandante che pubblicò una sua foto con la divisa da Ss. Accusato di apologia del fascismo.

Rinvio a giudizio per Giorgio Piacentini. Per il Gip di Monza, il comandante dei vigili urbani di Biassono, in provincia di Monza e Brianza, deve affrontare un processo. Su di lui pende un’accusa di apologia del fascismo per aver postato come immagine del suo profilo Facebook una foto che lo ritrae con la divisa da Ss. A chi gli commenta la foto, il comandante ha risposto che “Basterebbe una compagnia di questi per sistemare alcune cose. Adesso la propongo al sindaco”. L’immagine della divisa è diventata subito virale, scatenando polemiche. A distanza di un anno dall’accaduto, il Giudice delle indagini preliminari ha rinviato a giudizio il comandante.

Le scuse di Piacentini

Vista la reazione in rete, il comandante si è subito scusato. “Ho postato ingenuamente quell’immagine, senza pensare alle possibili conseguenze”, ha affermato Piacentini, come riporta Leggo, aggiungendo che non è la prima volta che condivide foto di rievocazioni storiche, anzi “Spesso pubblico queste foto di rievocazioni storiche a cui partecipo con altri appassionati”. Alla vista della foto, i rappresentanti dell’Anpi locale hanno presentato un esposto alla Procura, nei confronti del comandante. A distanza di un anno dalla pubblicazione della foto incriminata, il Gip di Monza ha disposto per il rinvio a giudizio di Piacentini. L’udienza a cui l’uomo dovrà presentarsi è prevista per il 7 febbraio 2019.

Avviata l’indagine difensiva

“Abbiamo avviato una copiosa indagine difensiva“. L’avvocato difensore del comandante dei vigili urbani, Carloalberto Pirro è già al lavoro. All’Ansa, il legale ha confermato che il suo assistito ha scelto di procedere al “dibattimento per dimostrare la sua assoluta distanza da qualsivoglia tipologia di fascismo e antifascismo”. E per quanto riguarda le frasi postate su Facebook? “Strumentalizzata”, sostiene l’avvocato, anzi, il riferimento ad alcune cose da sistemare era un pungente rimando al “difficile contesto di lavoro” in cui esercita lo stesso Piacentini. La strategia del legale consisterebbe nel rintracciare nuove testimonianze e analisi attente dei dati raccolti finora sulla questione.