Andrea Cerabolini È morta Gelsomina Lanzilli, 45enne lavoratrice presso la Fiocchi Munizioni di Lecco, travolta da un tir all’ingresso della fabbrica presso cui stava iniziando il turno. La donna, originaria di Melgrate, era conosciuta in paese con il nome di Elsa. Lascia due figli, uno di 15 e l’altro di 17 anni.
Un giorno come tanti altri Gelsomina si stava recando presso il proprio posto di lavoro nella sede dello stabilimento di Via Santa Barbara, non lontano dal centro di Lecco. Ma giunta presso il piazzale antistante,un Tir, manovrando in retromarcia, la ha investita. Immediatamente soccorsa dal personale sanitario giunto sul luogo dell’incidente, è stata trasportata all’ospedale Manzoni di Lecco e ricoverata presso il reparto di rianimazione.
Deceduta dopo cinque giorni
Domenica 25 novembre sera, dopo cinque giorni di ricovero nel corso dei quali non ha mai ripreso conoscenza, i medici ne hanno dichiarato la morte cerebrale e il decesso.
Troppo gravi le ferite riportate nell’incidente, e a nulla sono serviti i due interventi chirurgici a cui è stata sottoposta.
Un incidente che ha portato ad una mobilitazione dei lavoratori della Fiocchi Munizioni. I colleghi di Gelsomina nel corso della settimana hanno infatti scioperato per alcune ore reclamando più sicurezza sul posto di lavoro.
Avuta notizia della morte della collega, i sindacalisti dell’azienda hanno chiesto all’azienda di provvedere a fornire un sostegno economico al marito, anch’egli impiegato presso lo stesso gruppo, e ai figli della vittima.
