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Ancona, Carabinieri "Staccati 500 biglietti dalla matrice"

strage Corinaldo

Così Conte e Salvini vengono corretti sul numero di biglietti staccati: non 1400 come affermato, ma 680. Inoltre erano aperte due sale su tre.

Dopo le prime indagini i carabinieri hanno smentito quanto diffuso da Conte e Salvini sul numero dei biglietti venduti per il concerto di Sfera Ebbasta: “Sono 680 i biglietti venduti e quasi 500 quelli staccati”. Mattarella e il ministro dell’Interno si appellano alla sicurezza che non deve mai mancare, rispettando le leggi esistenti.

“680 biglietti venduti, 500 staccati”

Il comandante provinciale dei carabinieri di Ancona, Cristian Carrozza, ha informato che “sono 680 i biglietti venduti e quasi 500 quelli staccati” per il concerto di Sfera Ebbasta alla discoteca Lanterna Azzurra. Così il militare ha corretto quanto detto dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e da Matteo Salvini. I due avevano dato cifre diverse: 1400 biglietti staccati per una sala che poteva contenere solo 469 persone. Conte aveva anche detto che del locale era stata utilizzata solo una sala su tre. Secondo quanto riferito da Carrozza, i biglietti venduti erano molto meno e delle tre sale del locale, le due a piano terra erano aperte, mentre solo quella interrata non era fruibile. “La cifra di diffusa ieri di circa 1.400 biglietti si basava sui numeri delle matrici”, ha voluto specificare. Ai microfoni di RaiNews il comandante ha potuto dare un resoconto dopo le prime indagini sui biglietti staccati, smentendo così l’ipotesi formulata il giorno successivo alla tragedia che sia stato venduto il triplo dei biglietti rispetto alla capienza della discoteca.

I messaggi di Mattarella e Salvini

Sergio Mattarella ha espresso il suo sgomento per quanto accaduto nella notte del 7 dicembre 2018 a Corinaldo: “I cittadini hanno diritto alla sicurezza ovunque, nei luoghi di lavoro come in quelli di svago. La sicurezza deve essere assicurata con particolare impegno nei luoghi di incontro affollati, attraverso rigorose verifiche e controlli. Non si può morire così”. “È incredibile nel 2018 morire per un mix di incoscienza, di stupidità e avidità”. E’ quanto affermato dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, incredulo. Conclude poi sostenendo che non servono nuove leggi, ma serve la coscienza di rispettare quelle esistenti.