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Cerignola, maltrattamenti all'asilo: maestro ai domiciliari

maestro asilo nido

In un asilo nido di Cerignola le telecamere nascoste hanno immortalato un maestro in atteggiamenti aggressivi nei confronti dei piccoli alunni.

Ennesimo episodio di maltrattamenti a scuola. Il 7 dicembre 2018 è stato infatti arrestato, in esecuzione di ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip del tribunale di Foggia, un uomo originario dell’avellinese. In base all’accusa il 60enne, maestro in un asilo nido di Cerignola, ha avuto atteggiamenti aggressivi nei confronti dei piccoli alunni, fino a picchiarli o ad assumere comportamenti poco consoni rispetto al ruolo che ricopriva.

Maestro ai domiciliari

A far scattare le indagini le denunce di alcune mamme che nel novembre 2018 si sono rivolte alle forze dell’ordine preoccupate per quanto raccontavano i loro figli. I bambini infatti, oltre a non andare volentieri all’asilo nido, avevano riferito alcuni comportamenti del maestro che hanno messo in allarme i genitori. Nella scuola d’infanzia sono state quindi installate delle telecamere nascoste, che hanno ripreso l’uomo durante l’orario di lezione. Nei video si vedrebbe il 60enne dare schiaffi alla testa, colpi alle orecchie, morsi e pizzichi ai piccoli alunni.

Le telecamere avrebbero anche ripreso atteggiamenti violenti, aggressivi e denigratori nei confronti dei bambini, alcune volte anche di fronte ad altri adulti che, almeno apparentemente, non sono intervenuti. Tra i comportamenti sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti anche il fatto che il maestro avrebbe schiaffeggiato per esempio i piccoli con le loro stesse manine.

Spesso inoltre i bambini si coprivano il capo, come per la paura di venire picchiati, quando l’uomo si avvinava a loro. A far discutere inoltre un brutto episodio che ha visto protagonista un bimbo disabile, costretto dal maestro a mangiare ma che subito dopo ha vomitato nel piatto. Il 60enne è attualmente agli arresti domiciliari e sospeso dall’insegnamento nella scuola d’infanzia di Cerignola, in provincia di Foggia, dove lavorava.