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Palermo, aggressione razzista: vittima un ragazzo libico

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Ancora una notte di sangue e violenza a Palermo: questa volta a farne le spese è stato un giovane ventenne originario della Libia.

Un altro caso di violenza a sfondo razzista quello avvenuto in Sicilia, a Ballarò. Infatti, un uomo, un ventenne proveniente dalla Libia, è stato prima insultato a causa del colore della sua pelle e poi è stato violentemente picchiato e derubato nella notte di martedì 18 dicembre 2018.

Le condizioni del giovane

Il ragazzo sta ancora male e si ritrova in ospedale. L’aggressione è avvenuta a Ballarò, in provincia di Palermo, vicino allo studentato di Casa Professa. I colpevoli sembrerebbero essere quattro ragazzi italiani di circa vent’anni. L’uomo ha subito violenti colpi alla testa ed è caduto a terra dove è stato preso a calci. Ora, ha forti dolori alle ginocchia e al capo.

Il giovane ha presentato denuncia ai carabinieri. Un amico ha assicurato “È stato pestato esclusivamente perché è straniero“.

I precedenti e le parole del sindaco

Nella stessa zona, tra corso Vittorio Emanuele e piazza Bologni, sabato 15 novembre, un giovane proveniente dal Bangladesh che vendeva rose ha subito lo stesso trattamento.

Anche il sindaco di Palermo Pino Apprendi è intervenuto dopo i fatti verificatosi nella città: “Due gravissimi episodi di inaudita violenza a Palermo, in tre giorni, sono troppi. Una città che nei fatti ha dimostrato l’inclusione e il riconoscimento delle diversità. Una città che ha saputo schierarsi quando da parte del Governo a guida Conte, Salvini, Di Maio, si ordinava di chiudere i porti e accoglieva i migranti.” continua il sindaco: “L’incitazione all’odio trova spazio in taluni balordi. Non è tollerabile l’aggressione al venditore di rose da parte di un branco di violenti e l’uccisione del clochard, che regalava sorrisi e simpatia. L’asticella della convivenza civile deve essere sempre più alta; una città accogliente deve ribellarsi alla violenza”.