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Brescia, libero l'operaio sequestrato: arrestato il rapitore

Libero operaio sequestrato a Brescia

Mirko Giacomini, l'operaio 45enne sequestrato nel bresciano, è stato liberato. Il rapitore lo ha tenuto nascosto a casa della ex moglie.

È stato liberato Mirko Giacomini, l’operaio 45enne sequestrato in provincia di Brescia. Secondo le prime indiscrezioni, l’uomo sarebbe in buone condizioni di salute. Il rapitore è presumibilmente il 37enne marocchino Abdeleouahed Haida. L’uomo era convinto che Giacomini avesse una relazione clandestina con la sua ex moglie, di nazionalità italiana. È proprio nello stabile dove abita la donna, a Villanuova sul Clisi, che la polizia di Brescia li ha trovati. La liberazione dell’operaio è stata possibile grazie alla segnalazione di un vicino di casa, allarmato dai rumori che sentiva provenire dal sottotetto dell’edificio. Giacomini e Haida sono stati condotti in caserma per essere interrogati. Il sequestratore è stato trovato in possesso di un’arma da fuoco, la stessa che ha utilizzato al momento del rapimento.

Operaio sequestrato nel bresciano

Giacomini era scomparso la sera del 15 gennaio. Al termine del suo turno di lavoro alla Saf di Muscoline, è stato aggredito da Haida, che lo ha raggiunto in auto a forte velocità e lo ha minacciato con una pistola. Il sequestratore aveva inizialmente minacciato anche un collega dell’operaio, presto liberato. È stato lui a recarsi alla polizia per dare l’allarme.

L’ex moglie del marocchino ha dichiarato di non sapere nulla del rapimento e di non aver mai sospettato che il marito potesse commettere un simile reato. “Non era geloso, non pensavo succedesse una cosa così”, ha raccontato agli uomini dell’Arma. Durante le 48ore del sequestro, la donna è stata tenuta in custodia dai Carabinieri, nell’eventualità che Haida cercasse di contattarla.