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Telefono Rosa contro il giudice di Forum: "Teatrino davvero triste"

Forum

Telefono Rosa fa sue le lamentele di numerosi spettatori di Forum, contestando l'atteggiamento riservato a una donna vittima di violenza.

Il Telefono Rosa si scaglia contro la trasmissione di Rete4 “Forum”, e in particolare contro il giudice Melita Cavallo che, a giudizio dell’associazione, non avrebbe usato rispetto nei confronti di una donna che “ha subìto una storia di violenza e di imposizioni in giovane età”. Ancora nessuna replica da Mediaset.

La storia di Carlotta a Forum

“Non possiamo non recepire le centinaia di segnalazioni che sono arrivate all’Associazione Telefono Rosa in merito alla puntata di oggi (23 gennaio 2019, ndr) di Forum, lo storico programma condotto da Barbara Palombelli Rutelli” viene denunciato attraverso un post su Facebook.

“Protagonista con la sua storia Carlotta, vittima di uno stupro all’età di 17 anni da cui è nato Riccardo. – viene spiegato dall’associazione che tutela i diritti delle donne – In trasmissione si parla della richiesta del padre, che ha avuto una pena di sei anni, di potere vedere il figlio. La giovane è arrabbiata e risentita e spiega di non credere nella giustizia perché non avrebbe mai pensato possibile che il figlio fosse costretto a vedere il padre. Ma il giudice Melita Cavallo non le risparmia parole molto dure sostenendo che non si è fatta aiutare, perché altrimenti non sarebbe così violenta”.

“La ragazza replica: ‘mi reggo in piedi e sono qui proprio perché mi sono fatta aiutare!’ e ricorda la sofferenza di essersi svegliata nuda in un campo piena di fango e non sapere cosa fosse successo. – viene poi sottolineato nel post, riassumendo la discussione che si è svolta a Forum – A questo punto il giudice è piuttosto impietoso e spiega di avere letto gli atti dai quali risulta che i giovani avevano bevuto. ‘Anche lei aveva bevuto!’ Insiste”.

“Triste teatrino”

L’Associazione Telefono Rosa chiarisce quindi: “Insomma un teatrino davvero triste e non certo di buon esempio e rispettoso di una donna che ha subìto una storia di violenza e di imposizioni in giovane età”.

“Decisamente accogliamo e condividiamo le tante proteste che ci sono pervenute perché Carlotta meritava più comprensione e non le continue e sgradevoli minacce di allontanarla dalla trasmissione. – viene poi specificato – Ne esce una pessima immagine e un messaggio che manca di rispetto a tutte le donne e che non aiuta certo la causa del sostegno alle donne vittime di violenza“.

L’associazione fa quindi sapere di aver inoltrato la sua e le altre lamentele a Mediaset, e di stare valutando l’invio delle stesse al Garante per la comunicazione.