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Omicidio Vannini, "No al reintegro di Ciontoli nelle forze armate"

Il ministro Trenta interviene sul caso Vannini

Il ministro della Difesa Trenta: "Ho già dato disposizioni in questo senso. Esprimo vicinanza alla famiglia di Marco".

Il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta interviene su Facebook per chiarire che non ci sarà alcun reintegro di Antonio Ciontoli nelle Forze Armate. Nel processo di secondo grado per l’omicidio di Marco Vannini la pena nei confronti del maresciallo della Marina è stata ridotta da 14 a 5 anni con il reato di omicidio volontario derubricato a colposo. La sentenza ha fatto discutere e scatenato la rabbia dei familiari della vittima presenti in aula.

Le parole del ministro Trenta

“Sul caso dell’omicidio di Marco Vannini non posso entrare nei meriti della sentenza giudiziaria – scrive il ministro Trenta su Facebook -, poiché esula dalle mie competenze e prerogative, ma una cosa la posso fare: il mio impegno, il mio massimo impegno, fin quando sarò io a guidare il Ministero della Difesa, affinché al signor Ciontoli non sia concesso il reintegro in Forza Armata. Ho già in questo senso dato disposizioni alle competenti articolazioni della Difesa”. Quindi l’esponente del Movimento Cinque Stelle rivolge un pensiero ai parenti di Vannini: “Colgo l’occasione per esprimere anche tutta la mia vicinanza ai cari e alla famiglia di Marco, in questo difficilissimo momento. Comprendo il vostro dolore, comprendo la vostra rabbia, ma sappiate che non siete soli”.

L’intervento del ministro Bonafede

Su Facebook ha parlato anche il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Il titolare di via Arenula ha criticato la frase pronunciata dal giudice in aula e indirizzata alla famiglia di Vannini (“Se volete andare a fare un giro a Perugia, ditelo”) che stava protestando. “Un magistrato ha tutti gli strumenti idonei a far mantenere l’ordine in un’aula giudiziaria. Ecco perché ritengo sia inaccettabile, sono indignato per questo, che un magistrato interrompa la lettura del dispositivo della sentenza per dire simili parole. Ho già attivato gli uffici affinché vengano fatte tutte le verifiche e gli accertamenti del caso” ha affermato in un video Bonafede.