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Bojano, suicidio in caserma: carabiniere morto per un colpo di pistola

Bojano, carabiniere suicida

Mario Di Fusco, ex carabiniere 55enne, si è tolto la vita con un colpo di arma da fuoco nella caserma di Bojano, in provincia di Campobasso.

Tragedia in una caserma di Bojano, in provincia di Campobasso. Mario Di Fusco, carabiniere in pensione di 55 anni, è stato trovato morto nel luogo in cui per anni ha prestato servizio, in via Croce. Il decesso è stato provocato da un colpo di pistola alla testa. Il corpo è stato ritrovato nel pomeriggio dai suoi ex colleghi, che hanno immediatamente lanciato l’allarme, ma ogni tentativo di rianimazione da parte dei soccorritori si è rivelato inutile. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, la morte del 55enne è da attribuire a un suicidio. I motivi del gesto restano al momento sconosciuto. L’uomo avrebbe atteso di essere solo in caserma per poter agire indisturbato.

Carabiniere suicida in Molise

Accanto al corpo non sono stati trovati biglietti di addio né spiegazioni circa le motivazioni che lo hanno spinto a premere il grilletto. Familiari, conoscenti ed ex colleghi lo hanno descritto come una persona serena, solare, che non aveva mai manifestato alcun particolare segno di malessere. Il magistrato di turno ha aperto un’indagine per far luce sul decesso. L’ex carabiniere era originario di Carinola, in provincia di Caserta, dove faceva sporadicamente ritorno per salutare i familiari. Lascia una moglie e una figlia adolescente, con cui viveva nel loro appartamento di Isernia.

Suicidio in Caserma

Il 31 dicembre 2018 l’appuntato scelto Giuseppe Terrana, 52 anni, si è tolto la vita nella caserma dei Carabinieri di Canicattì, in provincia di Agrigento. L’uomo, un militare dell’arma del nucleo radiomobile della città siciliana, ha rivolto la pistola di ordinanza contro di sé e si è ucciso con un colpo d’arma da fuoco alla testa. Pochi giorni prima, un militare 51enne del 12esimo reggimento di Palermo si è ucciso con un colpo in testa sparato dalla postola di ordinanza durante l’alzabandiera.

Secondo quanto riferito da Fanpage, il suicidio tra gli agenti delle forze dell’ordine è un fenomeno diffuso e allarmante. L’associazione Cerchio Blu, fondatrice dell’ONSFO (Osservatorio dei suicidi all’interno delle forze dell’ordine) ha segnalato che tra il 2010 e il 2016 sono stati registrati 255 casi, con un picco nel 2012. Un dato che corrisponde a oltre il doppio dell’incidenza rispetto alla popolazione generale.