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Emilia Romagna, cibo scaduto sequestrato per 36 tonnellate

carabinieri nas

Sia a Parma che a Modena le forze dell'ordine hanno sequestrato grandi quantità di materie prime alimentari per un totale di 370mila euro.

Un grosso blitz del Nas di Bologna ha portato a un maxi sequestro di cibo scaduto in Emilia Romagna. Sarebbero circa 36 le tonnellate di salami, prosciutti, formaggi e carni che sono state sequestrate dai Carabinieri del Nas. Secondo quanto viene riportato dai militari del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità dell’Arma, la misura di sequestro è stata attuata sul cibo “perché recante un termine di conservazione superato”.

Il tutto è avvenuto in una ditta di Modena, durante un normale controllo di routine. Da quello che trapela sembrerebbe che il valore della merce sequestrata ha un valore di circa 370mila euro. Il responsabile dell’azienda modenese è stato segnalato e sanzionato dalle autorità.

Sequestri anche a Parma

Non solo Modena, anche Parma è stato teatro di maxi-sequestri. Sono 1,6 le tonnellate di prodotti falsi Dop e Igp che sono stati confiscati dai Carabinieri del Reparto Tutela Agroalimentare di Parma. In particolare sono oltre 4000 confezioni di prosciutto crudo, coppa e salame per un ammontare di circa 1600 chili e un valore monetario di 4000 euro.

Secondo quanto è emerso dalle indagini sarebbero state utilizzate 9000 etichette non idonee con le denominazioni protette di “Prosciutto di Parma Dop” e “Coppa di Parma Dop” per il confezionamento dei prodotti. La multa amministrativa dovrebbe essere equivalente a circa 8000 euro.

Piemonte, i topi nel pastificio

Anche dal Piemonte arrivano notizie non incoraggianti: in un pastifico di Alba sono state sequestrate materie prime per un totale di 1,6 tonnellate. Le condizioni igieniche dello stabilimento erano infatti ai minimi termini: roditori e i loro escrementi erano a stretto contatto con il cibo.