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Diciotti, 41 migranti chiedono un risarcimento a Salvini e Conte

salvini polizia

Alcuni migranti eritrei (tra loro anche un minore) a bordo della Diciotti hanno presentato una richiesta di risarcimento al Tribunale Civile di Roma.

Diversi migranti che si trovavano a bordo della nave Diciotti hanno presentato richiesta di risarcimento al governo italiano. Secondo quanto si apprende da Repubblica, si tratta di 41 naufraghi di nazionalità eritrea. Tra loro ci sarebbe anche un minore, figlio di una delle coppie a bordo. Hanno presentato una richiesta al Tribunale Civile di Roma, sotto forma di ricorso d’urgenza. Chiedono di essere risarciti per essere stati costretti a rimanere a bordo dell’imbarcazione della nave costiera per diversi giorni, contro la propria volontà.

Migranti chiedono un risarcimento

La notizia è stata confermata da fonti del Viminale, che hanno diffuso anche il numero esatto di migranti che si sono rivolti a uno studio legale. Tutti loro, una volta scesi dalla Diciotti, sono stati accolti dalle strutture della Baobab Experience. Il risarcimento richiesto ammonta a una cifra compresa tra i 42mila e i 71mila euro. Il Viminale ha inoltre sottolineato alcuni dati sospetti nei documenti presentati. Dei 41 naufraghi, 16 risultano essere nati l’1 gennaio.

Catania, aperta una nuova inchiesta

Il giorno precedente, la Procura della Repubblica di Catania ha aperto una nuova inchiesta nei confronti del premier Conte e dei ministri Di Maio e Toninelli. Il fascicolo è stato aperto in seguito alla presentazione della lettera di autodenuncia firmata dai tre membri del governo a sostegno di Matteo Salvini. Il premier e i ministri si sono definiti corresponsabili delle decisioni prese dal vicepremier leghista e hanno chiesto l’archiviazione per tutti gli imputati. Il Tribunale del Ministri di Catania avrà dunque a disposizione 90 gironi per decidere se archiviare l’inchiesta o se chiedere l’autorizzazione a procedere, così come avvenuto per il ministro dell’Interno.