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Sofia, a tre anni lotta tra la vita e la morte a causa della leucemia

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Lo scorso dicembre Sofia ha scoperto di essere affetta da una grave forma di leucemia. Sul web l'appello degli amici dei genitori.

Il suo nome è Sofia Zalensky ed è una bimba ucraina di soli 3 anni. Da qualche mese la sua vita e quella dei suoi genitori è stata sconvolta da una diagnosi terribile: la piccola è affetta da leucemia linfoblastica acuta, una malattia tumorale del sangue a progressione molto rapida. La storia di questa famiglia è raccontata da una coppia di amici, residente in Italia, sulla piattaforma di crowdfunding GoFundMe, dove è in atto una raccolta fondi per sostenere le spese sanitarie di Sofia. Come si legge sul portale, dopo aver cominciato le cure in Ucraina, la piccola sarebbe stata trasferita alla clinica Dana Children’s Hospital di Israele.

L’appello degli amici e la raccolta fondi

Proprio per questo Kateryna Rymar e Massimo Pasini avrebbero inaugurato la campagna di raccolta fondi per aiutare i parenti della bimba. “Igor e Elena, genitori di Sofia e nostri amici, ci hanno chiesto se potevamo fare questa raccolta fondi per loro. È stato uno shock fortissimo apprendere della malattia e mai nella vita avrebbero potuto immaginare che un tale problema potesse colpirli”, scrive la coppia. Una richiesta, come spiegano i coniugi, finalizzata a finanziare le spese mediche dell’ospedale di Tel Aviv, dove Sofia è attualmente al secondo mese di cura chiemioterapica.

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Una corsa contro il tempo

“La famiglia crede in noi, ci aggiorna sempre sui costi e conti ricevuti delle spese sostenute” chiude l’appello degli amici italiani che garantiscono: “Invieremo personalmente con bonifico i soldi raccolti su questa pagina dal nostro conto ai genitori di Sofia e vi faremo avere prova del bonifico”. Una corsa contro il tempo quella per salvare la vita di Sofia: la leucemia linfoblastica acuta è una forma di tumore del sangue che avanza con estrema rapidità. Consiste grossomodo nell’aumento dei cosiddetti blasti nel sangue e nel midollo osseo, con conseguente diminuzione delle cosiddette cellule mature.

I sintomi

I sintomi della malattia, causati proprio dalla progressiva diminuzione di piastrine, globuli rossi e bianchi, possono andare da quelli lievi, come affaticamento (anche dopo lievi sforzi), pallore e malessere generale a quelli più gravi, tra cui rientrano emorragie, contusioni anche in assenza di forti traumi, febbre e infezioni. Attualmente la chemioterapia resta la principale opzione di trattamento di questa patologia.