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Daniele Nardi e Tom Ballard, il Pakistan sospende le ricerche

Daniele Nardi Tom Ballard

Stop dal Pakistan alle ricerche di Daniele Nardi e Tom Ballard, i due alpinisti che volevano raggiungere per primi la cima del Nanga Parbat.

“Non c’è più speranza” dichiarava sconsolata il 3 marzo 2019 Stefania Pederiva, la fidanzata dell’alpinista inglese Tom Ballard disperso dal 24 febbraio sulle cime del Nanga Parbat assieme all’italiano Daniele Nardi. E alla stessa conclusione sono giunti mercoledì 6 marzo anche le autorità pakistane, che hanno annunciato la fine delle ricerche.

Pakistan getta la spugna

“I soccorritori, l’esercito pachistano e le famiglie e amici degli scalatori hanno fatto tutto il possibile, ma senza risultati” dichiara infatti il segretario del Club Alpino pachistano, Karrar Haidri.

A cercare i due alpinisti c’è però anche un team spagnolo guidato da Alex Txikon, che sta esplorando la zona della via Kinshofer. Ma di Ballard e Nardi ancora nessuna traccia.

Finora è stata avvistata infatti solo la loro tenda, come riporta Tgcom24, con nei pressi tracce di valanghe. L’ipotesi più probabile è che i due alpinisti siano rimasti travolti da una slavina durante la pericolosa scalata. I due alpinisti volevano essere i primi a scalare la montagna inviolata del Nanga Parbat.

Ricerche avviate in ritardo

A rendere il tutto ancor più difficoltoso il fatto che le ricerche di Daniele Nardi e Tom Ballard sono iniziate solo quattro giorni dopo la loro scomparsa, a causa delle tensioni tra India e Pakistan dopo che un aereo indiano ha abbattuto un drone pachistano nell’aerea del Kashmir. Per qualche giorno, infatti, lo spazio aereo è rimasto chiuso.

Quando i soccorsi si sono cominciati a muovere, però, sul Nanga Parbat si è abbattuto il maltempo, e così le perlustrazioni spesso venivano anticipatamente interrotte.