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Lucca, sindaco costruisce dosso con strisce pedonali verso un muro

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Luca Menesini, il sindaco di Capannori, ha ricevuto molti messaggi che chiedevano spiegazioni di tale oscenità: lui ha risposto su Facebook.

Le macchine che passavano in quella via erano sempre molto veloci e trattandosi di un passaggio molto stretto i pericoli erano elevati. Per questo tutti i residenti di via del Chiasso Lammari di Capannori, comune immerso nella campagna lucchese, hanno contattato il sindaco, chiedendo di trovare una soluzione.

E il primo cittadino di Capannori, Luca Menesini, ha quindi fatto realizzare un dosso per il rallentamento facendolo passare però come un attraversamento pedonale. Ma per andare dove? Da una parte della strada, infatti, c’è un muro; dall’altra, invece, un campo.

Menesini ha voluto spiegare tutto attraverso un post su Facebook. Ecco cosa ha scritto il sindaco: “Un po’ di cittadini mi scrivono in merito a questo attraversamento pedonale, perché — giustamente — lo ritengono ridicolo, visto che va da un campo a un muro. E io sarei perfettamente d’accordo, se questa non fosse l’unica soluzione per poter dotare via del Chiasso a Lammari di un qualcosa che obblighi le macchine a rallentare”.

Tutto per la sicurezza dei cittadini

Il sindaco continua a spiegare: “E voi direte: “Non bastava un dosso?” E io vi dico certo! Ma la legge lo vieta! I dossi, con la normativa di oggi, si possono mettere solo con l’attraversamento pedonale. Siccome le macchine sfrecciano in via del Chiasso all’impazzata, ed è una via secondaria in cui si dovrebbe andare piano, abbiamo deciso di mettere l’attraversamento pedonale rialzato anche lì, non per l’attraversamento pedonale in sé ma per il rialzamento, il dosso ovviamente”. Ecco spiegato quindi il mistero.

“Che posso aggiungere?” scrive ancora Menesini “Che per rispondere al bisogno di sicurezza stradale che i cittadini esprimono ce ne inventiamo di tutte pur di farlo. Finché il Parlamento non ci dà leggi differenti, noi ci ingegniamo come possiamo per dare risposte concrete”.

E conclude: “PS: di tutto questo non ci sarebbe necessità se imparassimo a rispettare i limiti di velocità quando siamo al volante. PS 2: vi chiedo di condividere il post per informare tutti. È bene che i cittadini sappiano che noi per la loro sicurezza escogitiamo soluzioni. Gli altri evidentemente avrebbero liquidato i bisogni dei cittadini con un “Non si può””.