> > Gilberta Palleschi, Cassazione conferma sconto di pena per l'assassino

Gilberta Palleschi, Cassazione conferma sconto di pena per l'assassino

gilberta palleschi

La Cassazione ha confermato lo sconto di pena deliberato in appello. Antonio Palleschi è stato condannato a 20 anni.

La decisione della Corte Suprema di Cassazione ha confermato lo sconto di pena per Antonio Palleschi. L’uomo è accusato di aver ucciso la donna, un’insegnante di inglese e segretaria dell’Unicef, di averla massacrata di botte e violentata dopo il decesso. La pena stabilita è quindi, con l’applicazione dello sconto di pena, di 20 anni di reclusione. In primo grado era stato condannato all’ergastolo. La vicenda arriva da Sora, in provincia di Frosinone.

La vicenda giudiziaria

In primo grado, il giudice delle indagini preliminari aveva respinto la richiesta di perizia psichiatrica ritenendola “senza alcuna base scientifica”. Nel 2017, però, la Corte d’Appello di Roma gli ha riconosciuto la seminfermità mentale, riducendo la pena a 20 anni. Lo sconto è stato quindi confermato dalla Cassazione, nonostante i tentativi del procuratore generale e dei parenti della vittima di fare presente che la perizia “non ha formulato valutazioni di certezza diagnostica”. Inoltre, per vizio parziale di mente, si intende “chi, nel momento in cui ha commesso il fatto, era in tale stato di mente da scemare, senza escluderla, la capacità di intendere e di volere” come recita l’articolo 89 del codice penale. In questi casi, l’accusato risponde del reato commesso, ma la pena è ridotta.

L’omicidio di Gilberta Palleschi

L’insegnante di inglese è scomparsa un sabato mattina del 2014 a Sora, mentre si era recata a fare jogging nel bosco. I familiari, trascorso un giorno senza avere sue notizie, avevano fatto denuncia ai Carabinieri, i quali si sono messi subito alla ricerca della donna, con il supporto delle unità cinofile. Sono stati prima rinvenuti alcuni effetti personali, tra cui: un bracciale un mazzo di chiavi, un paio di cuffiette per Ipad e una scheda sim. Il cadavere di Gilberta è stato ritrovato dopo 40 giorni di ricerche. E’ stato proprio Palleschi, dopo aver confessato l’omicidio, a dare indicazioni agli inquirenti per ritrovare il cadavere. L’autopsia avrebbe confermato che Gilberta Palleschi ha subito un rapporto sessuale dopo essere stata uccisa, come rivelato dall’assassino.