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Stupro Circum, il padre della 24enne "Oggi le direi di non denunciare"

Stupro Circumvesuviana, vittima ignorata dai passanti

La rabbia del padre della 24enne vittima dello stupro della Circum: "Se potessi tornare indietro non so se spingerei ancora mia figlia a denunciare".

Dopo la scarcerazione di uno dei tre ragazzi accusati dalla 24enne vittima del cosiddetto “stupro della Circumvesuviana“, il padre della ragazza si è sfogato tramite il suo legale. “Sono arrabbiato. Se potessi tornare indietro non so se spingerei di nuovo mia figlia a denunciare” ha dichiarato l’uomo, come riportato dal suo legale Maurizio Capozzo. La decisione del Riesame di accogliere il ricorso presentato dagli avvocati avvocati Eduardo Izzo e Giuseppina Rendina e di scarcerare il 18enne Alessandro Sbrescia ha lasciato la famiglia della vittima senza parole.

La rassegnazione del padre della vittima 24enne

Come riporta Fanpage, Alessandro Sbrescia è quindi libero, su di lui non grava nessuna misura cautelare, né è costretto agli arresti domiciliari. Le motivazioni che hanno portato i giudici del Riesame a scarcerare il 18enne non sono ancora note ma non si tratta sicuramente di una decisione definitiva. Per la sentenza si deve attendere l’esito del processo. Le ragioni più probabili della scarcerazione potrebbero essere o la mancanza di indizi sufficienti ad accertare la colpevolezza del giovane o la caduta delle esigenze cautelari. L’avvocato del 18enne aveva inoltre sostenuto che sussisterebbero delle discordanze tra la testimonianza della vittima e quanto invece sarebbe emerso dalle riprese delle videocamere di sorveglianza.

Per il 27 marzo è invece attesa la decisione del Riesame per gli altri due giovani arrestati: i 19enni Raffaele Borrelli e Antonio Cozzolino. In tale occasione i giudici potrebbero infatti allinearsi con la decisione presa per Alessandro Sbrescia e scarcerare anche gli altri due indagati.