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Calabria, rotto l'ascensore in ospedale: cadavere resta ore in reparto

Vibo Valentia, rotto l'ascensore in ospedale: cadavere resta ore in reparto

Impossibile trasferire un cadavere dal reparto all'obitorio per via di un guasto all'ascensore di servizio. Forti critiche per l'ospedale San Bruno.

L’ospedale di Serra San Bruno, comune calabro di circa 6mila abitanti in provincia di Vibo Valentia, è da tempo al centro di forti polemiche per una serie di problemi legati al malfunzionamento degli ascensori dell’azienda ospedaliera. Un nuovo guasto a un ascensore rischia di gettare altro discredito sull’Ospedale San Bruno. A causa del guasto, infatti, il personale infermieristico non ha potuto trasportare un cadavere dal reparto in cui si trovava all’obitorio. Il decesso risale al pomeriggio di domenica 24 marzo; la mattina di domenica 25 marzo il cadavere era ancora in reparto.

Cresce la polemica sull’ospedale San Bruno

Come riporta Fanpage, sembra che la Direzione sanitaria dell’ospedale San Bruno si fosse attivata poco dopo aver appreso il verificarsi del guasto. Sembra però che la ditta incaricata per la riparazione e la manutenzione degli ascensori non sia ancora intervenuta. In attesa che il danno venga riparato, il cadavere non può essere trasportato in obitorio in nessun altro modo.

Il reparto in cui si trova in cadavere è collegato al resto dell’edificio con tre ascensori. Di questi uno è inutilizzabile ormai da anni, dal momento che non è a norma; il secondo ascensore viene utilizzato per il trasporto dei pasti ai pazienti e quindi, per motivi igienici, non può essere utilizzato per il trasferimento del cadavere; il terzo e ultimo ascensore è quello effettivamente utilizzato dal personale, ora in attesa di riparazione. Un episodio simile si era già verificato l’ultima settimana di dicembre 2018, quando un altro guasto aveva reso l’ascensore inutilizzabile. A inizio gennaio, invece, l’ospedale aveva ricevuto forti critiche per la scelta di lasciare due bare con le salme lungo un corridoio, a causa della mancanza di spazio in obitorio.