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L'Aquila, poliziotta si toglie la vita con la pistola d'ordinanza

L'Aquila, poliziotta suicida

Ha accompagnato i figli, di 18 e 20 anni, a scuola, poi si è tornata a casa e si è sparata. Il corpo è stato ritrovato dal fratello.

Ha accompagnato i figli a scuola, poi ha impugnato la pistola di ordinanza e si è tolta la vita. Annamaria Chiacchia, poliziotta 45enne dell’Aquila, si è suicidata in un vecchio rudere a soli pochi metri di distanza dalla sua abitazione, si apprende dal Messaggero. La donna prestava servizio presso il Compartimento di polizia stradale del capoluogo abruzzese, come assistente capo coordinatore, ed era madre di un ragazzo di 18 anni e di una ragazza di 20.

Poliziotta suicida

A lanciare l’allarme sono stati proprio i colleghi del dipartimento, insospettiti dal suo mancato arrivo in ufficio, proprio lei che era nota per la sua dedizione al lavoro e la sua puntualità. Non vedendola arrivare, hanno contattato il marito della poliziotta, che ha a sua volta chiamato la figlia. Ma nessuno dei familiari è riuscito a mettersi in contatto con lei. La verità è stata svelata solo da un sopralluogo nell’abitazione della donna da parte del fratello, anch’egli agente di polizia. È stato proprio lui a trovare il cadavere e a chiamare il 118.

Inutili i tentativi di rianimazione da parte degli operatori sanitari, che non hanno potuto fare altro che dichiarare il decesso. Sul luogo del suicidio sono immediatamente intervenuti anche gli agenti della squadra mobile, che hanno sequestrato l’area e la pistola d’ordinanza. Sembra che Annamaria non abbia lasciato alcun biglietto per far luce sulle motivazioni che l’hanno spinta a compiere il tragico gesto. Nessuno, tra i parenti, nutriva alcun sospetto né aveva notato nella donna i segni di una così acuta sofferenza. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Roberta D’Avolio. La Questura dell’Aquila, attraverso la propria pagina Facebook, ha annunciato il rinvio della cerimonia celebrativa del 167esimo anniversario di fondazione della Polizia, in osservazione del lutto per l’agente Chiacchia.