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Addio a Vincenzo Carlo Di Gennaro, il carabiniere ucciso a Foggia

Vincenzo Carlo Di Gennaro carabiniere ucciso

La morte del maresciallo 46enne "è un mondo che scompare", hanno commentato i colleghi dell'Arma. "Arrivederci nel cielo, Vincenzo".

È Vincenzo Carlo Di Gennaro il carabiniere rimasto ucciso in una sparatoria nel foggiano. La sua identità è stata resa nota, riporta Fanpage, tramite la pagina Facebook ufficiale dell’Arma dei Carabinieri. “Una vita umana vale il mondo intero“, hanno esordito i colleghi nel ricordarlo. “E così il maresciallo maggiore Vincenzo Carlo Di Gennaro, 46 anni, morendo in servizio nella piazza di Cagnano Varano, in provincia di Foggia, il paese dove lavorava presso la locale Stazione Carabinieri, è un mondo che scompare”.

“Arrivederci nel cielo, Vincenzo”

L’Arma ha poi confermato di aver preso in custodia l’uomo accusato dell’omicidio: “Lo ha ucciso un uomo con precedenti penali, che ha estratto una pistola in occasione di un controllo e ha sparato ferendo anche un altro carabiniere, al quale vanno i nostri auguri di pronta guarigione. Il maresciallo era celibe e non lascia figli, diranno le prime note di agenzia. Ma tutti noi ne siamo orfani. I familiari, gli amici, i colleghi. Chiunque abbia a cuore la giustizia e conosca il valore della vita. Arrivederci nel cielo, Vincenzo Carlo. Il viaggio ti sia lieve”.

L’agente ferito, si apprende da Leggo, è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza. Le sue condizioni non destano la preoccupazione dei medici.

Il ricordo del sindaco

È stato definito “una persona straordinaria” anche dal sindaco del Comune pugliese, Claudio Costanzucci Paolino. Di Gennaro era “un maresciallo che conoscevamo da tempo, dalla grande professionalità, sempre disponibile e pronto a sacrificarsi per il suo lavoro. Non è originario di Cagnano Varano, ma lavorava qui da tanto tempo. Sono convinto che lo Stato reagirà nel modo più giusto e opportuno perché tutti chiedono sicurezza”. Paolino ha proclamato il lutto cittadino e ha annunciato che il Comune si costituirà parte civile al processo.

Gelmini: “Più risorse per la polizia”

“Ieri Milano, oggi Foggia, dove un carabiniere è morto dopo una sparatoria”, ha commentato con un tweet Maria Stella Gelmini. “L’Italia è sempre più insicura e la pacchia, almeno per i criminali, non è finita. Invece di sperperare soldi in mance varie, più risorse per le forze dell’ordine, meno passerelle, più impegno sul campo“.