> > Lombardia, incendio in un'azienda di rifiuti: il sindaco, "Tenere le finestre...

Lombardia, incendio in un'azienda di rifiuti: il sindaco, "Tenere le finestre chiuse"

rogo azienda rifiuti

Un rogo è divampato nei capannoni di un'azienda di rifiuti di Rogno, odore di plastica bruciata in diversi paesi. Si teme pericolo ambientale.

Un incendio è divampato durante la notte di Pasqua nel capannone di un’azienda di rifiuti. E’ accaduto a Rogno e ad essere interessata dal rogo è la Valcart, considerata la principale azienda del settore dell’intero Alto Sebino della Valcamonica. Le fiamme sono state segnalate dalle 4 di notte e sul posto sono intervenuti numerosi mezzi dei vigili del fuoco, dieci squadre in tutto, provenienti sia da Bergamo che da Brescia. L’attività di spegnimento dell’incendio non è stata semplice, tanto che in mattinata le fiamme continuavano ad interessare la struttura e si teme che per l’intera giornata del 21 aprile i pompieri dovranno lavorare incessantemente per completare l’operazione.

Rogo in un’azienda di rifiuti, le cause

Ignote al momento le cause: l’ipotesi di incendio doloso non è stata esclusa ma solo ulteriori accertamenti dei vigili del fuoco permetteranno di accertare cosa abbia scatenato il rogo nel capannone, andato completamente distrutto. Le fiamme, raccontano i testimoni, si sono levate per decine di metri e il fumo ha invaso il fondovalle ed in particolare i comuni di Rogno, Costa Volpino e Lovere. Centinaia le segnalazioni di puzza di plastica bruciata provenienti dai cittadini, preoccupati per le possibili conseguenze dell’incendio.

L’ordinanza del sindaco di Rogno

Tanto da spingere il sindaco di Rogno, Dario Colossi, ad emettere un’ordinanza urgente invitando i residenti a tenere le porte e le finestre delle abitazioni e delle attività commerciali, alle attività industriali e a quelle dei servizi ben chiuse per prevenire la possibilità che sostanze inquinanti possano penetrare nei locali. Divieto anche per le attività sportive all’aria aperta e per il consumo di frutta e verdura; l’ordinanza è stata emanata poichè, si legge, “non essendo a disposizione informazioni specifiche in merito alla pericolosità delle esalazioni provenienti dall’incendio”, l’ordine per i cittadini è “di mantenere la chiusura di porte e finestre delle abitazioni e delle attività commerciali, industriali e di servizi, al fine di prevenire un possibile passaggio di inquinanti, compresi i condizionatori, fino a cessato allarme”. L’incendio è stato circoscritto nel corso della notte ma il fumo non si è fermato: due campate dei capannoni sono andate distrutte insieme ad alcuni mezzi della Valcart. I Carabinieri della compagnia di Clusone e del comando di Bergamo sono intervenuti per effettuare tutti i rilievi del caso.