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Tensione al funerale del padre di Deborah: "Lorenzo, sei un grande"

Funerale padre Deborah

Un conoscente: "Lorenzo era una vittima. Lo conoscevo da quando ero piccolo ed è sempre stato un buono. Debole, sì, ma non cattivo".

C’è tensione al funerale di Lorenzo Sciacquatori, il padre violento ucciso in una colluttazione dalla figlia Deborah. Fuori dalla chiesa di Santa Maria Vergine del Carmine a Monterotondo Scalo si è radunata una folla, si apprende da Il Mattino. L’arrivo della bara è stato accolto con un applauso a cui sono seguite le urla: “Lorenzo sei un grande“. Un conoscente ha dichiarato: “Anche Lorenzo era una vittima. Lo conoscevo da quando ero piccolo ed è sempre stato un buono. Debole, sì, ma non cattivo. Lo hanno rovinato le cattive frequentazioni. Purtroppo basta attraversare la strada e dietro le case popolari l’ambiente è completamente diverso”. Assenti la moglie e la figlia.

Il funerale di Lorenzo Sciacquatori

Sono molti i membri della comunità di Monterotondo presenti in chiesa per assistere alla funzione. Tra le navate si scorgono anche anziani e bambini, accorsi per dare un ultimo saluto al 42enne. In tanti ripetono che, nonostante tutto, “è giusto esserci perché non era un mostro“. A difenderlo sono anche due anziane, residenti nella stessa strada della famiglia Sciacquatori. Una di loro ha assicurato che l’uomo “non era come lo hanno descritto. Era una brava persona, perciò oggi c’è tanta gente. Dentro casa non sappiamo cosa succedeva, ma fuori era sempre gentile“.

Non sono poi mancati i commenti sull’assenza della figlia Deborah, recentemente tornata in libertà dopo la derubricazione del reato da omicidio volontario a eccesso colposo di legittima difesa. Alcuni dei presenti hanno trovato comprensibile che lei e la madre abbiano voluto “evitare l’assalto delle telecamere“. Altri, invece, hanno commentato: “Dovevano esserci per rispetto al defunto”. Ad accompagnare la bara all’altare sono state la madre del 42enne e i suoceri.